Qui di seguito la poesia del filosofo Aldo Masullo pubblicata sul Mattino in ricordo del piccolo Aylan, il bimbo migrante morto sulla spiaggia di Bodrum, in Turchia:
Il sonno di Aylan
Frastornati bambini di migranti
al pietoso stupore s’abbandonano
d’un qualsiasi giaciglio di fortuna.
Dormono proni, come sul guanciale
di carne della madre appena nati
furono posti, e le piccole bocche
ancora si dispongono a succhiare
sognando il latte dolce della vita.
Non il latte neppur solo sognato
bagna le tenere labbra di Aylan.
Di sabbia l’acqua amara le sigilla.
E l’onda gioca col mucchietto inerte
vestito come un bimbo addormentato,
rossa la blusa, blu i pantaloncini,
le minuscole scarpe ancor calzate
per i passi che non saranno fatti.
Un cristo di tre anni assassinato
da tutte le potenze della terra,
dalla ferocia dura e dalla molle,
soltanto un militare l’ha raccolto
e sollevato in alto come fosse
tra le folle di morti che camminano
il risorto.