Caserta, 27 Agosto – La Sovrintendenza chiude la Fontana di Diana e Atteone nella Reggia di Caserta, dopo la pubblicazione su Facebook di alcune foto di ragazzi che fanno il bagno nella cascata della sorgente. Nelle immagini, scattate da un gruppo di turisti toscani e pubblicate sulla pagina Facebook “Salviamo la Reggia di Caserta” a nome di Daniela Pisanti, si vedono alcuni giovani in costume che si tuffano nella parte alta della storica fontana di Diana e Atteone trascorrendo una piacevole mattinata come se fossero in un luogo balneare, invece che in una meta culturale a artistica. “E come al solito nessun controllo… – è il commento di Daniela alle foto – L’area monumentale diventa continuamente il Lido Mappatella”.
“Alcuni ragazzi – spiega Enzo Zuccaro, funzionario della Sovrintendenza – arrivano anche dall’esterno del Parco della Reggia, nel quale entrano attraversando il bosco di San Silvestro”.
Anche nella mattinata di venerdì, prima della decisione di chiudere l’area, dal piazzale della fontana si intravvedeva in cima alla cascata, sul cosiddetto “Torrione”, la sagoma di un ragazzo pronto probabilmente a tuffarsi. Per arrivare in cima è necessario percorrere una rampa di scale che sale lateralmente alla fontana.
“Pochi sorveglianti”, dice Angelo Donia, coordinatore della Uil-Pa e addetto alla vigilanza. “Quella dei bagni – continua – in questa come in altre fontane del grande parco della Reggia è un’abitudine frequente, resa possibile dalla mancanza di copertura completa del Parco Reale da parte dei custodi, che sono una cinquantina e non riescono a garantire la sorveglianza totale. Nel Parco, che si estende per oltre 120 ettari sono in servizio al massimo sette custodi per turno. Un numero così esiguo che è quasi impossibile svolgere una vigilanza davvero efficace”.
La fontana di Diana e Atteone, nel Parco della Reggia di Caserta, è un bene tutelato dall’Unesco come Patrimonio Mondiale dell’Umanità.