Il gigante che troneggia su Napoli non è a rischio eruzione. Sono queste le ultime notizie divulgate dal direttore dell’Osservatorio Vesuviano, Giuseppe De Natale, intervenuto per fare alcune precisazioni riguardo al rischio eruzione del Vesuvio, divulgato da televisione e giornali: “Ieri e oggi numerosi cittadini hanno telefonato alla nostra Sala Monitoraggio, diversi di loro evidentemente turbati da quanto appreso, per segnalare notizie allarmanti sui nostri vulcani provenienti da alcune testate giornalistiche e TV. Per questo ritengo doveroso fare le precisazioni seguenti. A tutti ribadisco che l’Osservatorio Vesuviano, sezione di Napoli dell’INGV, è l’unico Ente che rileva e studia sistematicamente e con continuità i dati di monitoraggio delle aree vulcaniche campane: Vesuvio, Campi Flegrei ed Ischia, ed emette periodicamente bollettini che contengono tutte le informazioni rilevanti, nonché le eventuali variazioni di attività, su questi vulcani. I nostri bollettini sono disponibili a tutti, perché pubblicati nelle sezioni specifiche di questo web”.
Per quanto il Vesuvio sia un vulcano attivo e la possibilità di un’eruzione non possa essere accantonata, l’imminenza di un tale fenomeno naturale non è contemplata, dato lo stato di quiescenza del vulcano che dura da 71 anni.
L’Ignv precisa che tutte le scoperte rivendicate sulle attività vulcaniche del Vesuvio e dell’area flegrea, sono frutto di esperimenti tomografici ben ponderati: “Esiste una sorgente, laminare, di magma tra 8 e 10 km di profondità che alimenta tutta l’area vulcanica campana. I 20-30 cm di sollevamento di cui si riferisce non sono relativi al Vesuvio bensì all’area dei Campi Flegrei, e sono stati accumulati in più di 10 anni”. I dati riportati confermano pertanto lo stato di riposo del Vesuvio e scongiurano un’allerta partenopea, segnalata invece da fonti non attendibili.