All’indomani della notte da incubo consumatasi in via Ghisleri, per effetto del raid vandalico attuato da alcuni ragazzini ai danni di un bus di linea, lanciando contro i vetri di quest’ultimo sassi di notevoli dimensioni, provocando il ferimento di una donna che viaggiava a bordo del mezzo e dell’autista, ambedue colpiti da frammenti di vetro.
I mezzi di trasporto pubblico urbano dell’Anm hanno coperto le corse delle notte successiva al misfatto nella zona di Scampia scortati da pattuglie dei carabinieri e con a bordo militari in borghese. La decisione è stata presa dopo le aggressioni e gli atti vandalici avvenuti sui bus nella zona di Scampia e dopo gli episodi di violenza (cinque in dieci giorni) ai danni dei conducenti accaduti di recente. La scorsa notte – ha reso noto l’Azienda napoletana dei trasporti con un comunicato – i carabinieri hanno tenuto sotto controllo le linee N5 e N8 dalle 22 alle 3, un servizio – precisa l’Anm – che verrà eseguito periodicamente «compatibilmente con la disponibilità di uomini e mezzi». «L’azienda – spiega Alberto Ramaglia, amministratore unico Anm – non ha mai sottovalutato la richiesta di sicurezza che proviene dai dipendenti, né quella dei cittadini utenti e per questo si è fatta carico a sue spese, negli anni, dell’installazione di telecamere sui bus, in metro e funicolari, e della presenza di guardie giurate nelle stazioni con unità cinofile. Deterrenti efficaci che tuttavia non esauriscono il fenomeno che continua a crescere in modo preoccupante rappresentando una triste fotografia di quello che sta diventando la vita urbana».
«Oggi unitamente alle misure già messe in campo – continua Ramaglia – l’Azienda Napoletana Mobilità sta lavorando anche per rivedere alcuni percorsi considerati più sensibili proprio a garanzia di una maggiore tutela dei cittadini e dei suoi dipendenti, senza per questo negare il diritto alla mobilità dei cittadini cui per missione l’azienda resta doverosamente sempre attenta». Con l’acquisto di nuovi mezzi su gomma, nei prossimi mesi, inoltre – fa sapere ancora l’Anm – si potrà fare affidamento anche su cabine maggiormente protette a beneficio della qualità del lavoro degli autisti. Il resto lo fanno la presenza di uomini in divisa o anche in borghese sui bus e in Metro. «Siamo fiduciosi – ha concluso Ramaglia – e ringraziamo ancora una volta per i risultati conseguiti l’arma dei Carabinieri il cui ruolo resta fondamentale nella difficile gestione della sicurezza pubblica».
Un problema esteso e diffuso in molte altre zone periferiche della città e che ha nuovamente ribadito di necessitare di una risoluzione concreta ed efficace per garantire l’incolumità di passeggeri ed autisti.
Ragazzi che prendono a sassate i bus in movimento per smaltire la noia tramutandola in un’energica iniezione di adrenalina. Degrado, più o meno inconsapevole incoscienza, brama di trasgressione e desiderio di rimarcare la propria presenza come preponderante su quel territorio.
“Siamo noi i padroni della notte”: questo urlano quei sassi mentre coprono il tragitto da coprire a partire dal momento dello scellerato lancio all’impatto contro il vetro.
Alla base di tutto c’è la paura: quella che abbandona quei muscoli, animati dal complice e sicuro alibi dell’impunità, potenziato dall’oscurità della notte che concorre, quindi, ad allestire in quel contesto il teatro ideale all’interno del quale disseminare paura. La consapevolezza di possedere il potere di “far paura” genera un delirio d’onnipotenza difficile da controllare.