Non è sceso dalla nave questa volta, il comandante Francesco Schettino, anzi ha cavalcato l’onda della notorietà, approfittando degli anni di “successo” per guadagnarci sopra.
Dalla collaborazione con la giornalista Vittoriana Abate è nato il libro intitolato “Le verità sommerse“, che già dal nome richiama, attraverso un gioco di parole, gli avvenimenti della Costa Concordia, su cui era a bordo quel 13 gennaio 2012.
Una delle figure più commentate degli ultimi tempi, ampiamente criticato da alcuni e difeso da altri, a causa di quell'”inchino” un po’ troppo vicino alla costa che avrebbe fatto prendere sempre più acqua alla nave da crociera, portando al tragico epilogo di cui tutti siamo a conoscenza, si è così assicurato dei guadagni, adattandosi alle vicissitudini della sua vita: da comandante è diventato scrittore.
In edicola c’è il suo volto, in televisione (nei telegiornali e nei talk show) si parla di lui, per strada il pubblico continua a commentare le sue scelte: le persone di cui si è attorniato da quando il suo nome è divenuto comune sulle bocche degli Italiani, sapevano bene come fare marketing sulla firma “Schettino”, e il fatto che ancora oggi, nel 2015, si parli di lui, non è che la testimonianza che, come prodotto commerciale, funzioni bene.
Il libro sarà presentato a Ischia, precisamente a Casamicciola, il prossimo sabato 22 agosto alle ore 21:00 circa.
La location saranno le Terme Manzi. Interverranno: Vittoriana Abate (coautrice), Roberta Bruzzone (criminologa), Vito Minaudo (ammiraglio) e Cataldo Calabretta (docente di diritto dell’informazione).
Lo scorso 16 febbraio il comandante era stato condannato a sedici anni di reclusione a causa del naufragio provocato insieme ad altri colpevoli a lui vicini.
I ricavati delle vendite del libro saranno destinati, a suo dire, a borse di studio sulla sicurezza in mare. Suona come una beffa, dopo che la notorietà di Schettino e di questo libro è costata trentadue vittime.