41 cantieri di manutenzione straordinaria, dislocati nelle 10 municipalità, per appianare le strade del capoluogo campano dissestate da buche e voragini.
Questo l’ambizioso progetto della squadra capitanata da de Magistris e che sembra destinato a partire nel corso delle prossime settimane è. Al ritorno delle vacanze, quindi, i napoletani si ritroveranno a doversi riambientare in una città costeggiata da innumerevoli cantieri, distribuiti in diversi quartieri.
Nel quartiere Chiaia, i cantieri saranno allestiti lungo i seguenti tratti: via Manzoni, Discesa Coroglio, via Posillipo, via Ruiz, via Chiaia, Corso Vittorio Emanuele, via Morelli, via Giordani, la Galleria Vittoria e via Arcoleo. Come per le altre Municipalità «i lavori di manutenzioni saranno completati entro il primo semestre del 2016». A seguire c’è via Toledo, dove i lavori di manutenzione interesseranno principalmente i marciapiedi effettivamente, più che mal ridotti e sovente causa di incidenti maldestri che hanno comportato qualche acciacco a turisti e cittadini.
A dispetto dell’impegnativa e complessa portata dell’operazione, da Palazzo San Giacomo trapela ottimismo, frammisto a legittima preoccupazione: «Abbiamo ereditato strade disastrate; – si legge in una nota – in secondo luogo la complessità della rete stradale che ha un’estensione complessiva che supera i 1100 Km, pavimentazioni che sono di varie tipologie – dall’asfalto ai materiali lapidei- epoche di realizzazione estremamente diverse. Basti pensare che l’impianto del centro storico è di epoca greco–romana, mentre alcuni quartieri, come ad esempio Scampia, sono stati realizzati negli ultimi 40 anni».
Via Piave, via Terracina, corso Europa, calata Capodichino, via nuova San Rocco, via Volpicella, viale Michelangelo, via Gigante, via San Giacomo dei Capri, via Arenella, piazza De Nicola, piazza San Francesco a Capuana, via Epomeo, via Consalvo, rampe Zuccarini, via Gemito, via Pietro Castellino, via Bernardo Cavallino, via del Riposo, via Santa Maria del Pianto, viale Maddalena, via Taverna Rossa e via Provinciale di Caserta ed infine via dei Ponti Rossi: queste le strade annoverate in programma imponente che è sganciato dagli altri cantieri già aperti che sono non di manutenzione, ma di recupero su tutti vale la pena ricordare quello finanziato con i fondi Por e Fesr coem ad esempio via Marina, via Brecce a sant’Erasmo, via Galilelo Ferraris e via Gianturco, lavori che dovrebbero cambiare il volto di Napoli est la porta di ingresso dal mare di Napoli.