Sgomento e dolore sono gli stati d’animo che pesantemente abbondano nell’aria, da Marina di Camerota a Varcaturo, dal Cilento alla provincia di Napoli.
Rinviato a domani l’esame autoptico disposto dal procuratore capo di Vallo della Lucania, Giancarlo Grippo, sul corpo di Crescenzo Della Ragione, il giovane studente di Varcaturo morto nella nottata tra lunedì e martedì nella discoteca Il Ciclope di Marina di Camerota scaturita dal crollo di un masso dalla parte rocciosa del locale. Al momento non vi sono indiziati, ma solo una rosa di nomi sulle quali proseguono gli approfondimenti di indagine per verificare eventuali responsabilità. Proprio quel masso che ha ucciso Crescenzo è ora all’attenzione dei carabinieri del Nucleo operativo della compagnia di Sapri che indagano anche su carte, documenti e testimonianze per ricostruire la dinamica e per capire se si debba parlare di fatalità o di una vera e propria tragedia annunciata.
Gli inquirenti, in queste ore, stanno cercando soprattutto di capire se è vero quanto denunciato dagli amici di Crescenzo, gli stessi che erano con lui lunedì notte in discoteca. Sarebbero stati loro a fornire agli uomini del capitano Emanuele Tamorri un dossier fotografico su quella serata e ad aver raccontato che, nell’immediatezza dei fatti, quando il corpo senza vita del loro amico era disteso a terra nel sangue, sarebbero stati allontanati dai responsabili del locale.
I ragazzi avrebbero anche raccontato di aver visto delle enormi pietre a terra poi sparite quando sono giunti i soccorritori e gli è stato consentito di riavvicinarsi. Una versione dei fatti che verrebbe a coincidere anche con quanto affermato dal medico legale Adamo Maiese dopo il primo esame esterno della salma. Secondo il sanitario, a colpire ed uccidere Crescenzo sarebbe stata una pietra del peso di almeno 70-80 chili viste le condizioni in cui è stato trovato il corpo: cranio fracassato e cassa toracica schiacciata. Un masso di dimensioni enormi, dunque, che i carabinieri del Reparto investigazioni scientifiche del comando provinciale di Salerno non hanno rilevato sul luogo della tragedia.