L’impegno di cui il sindaco de Magistris si è fatto carico, in occasione della sua visita al parco Merola, – avvenuta una manciata di giorni fa – è di quelli che non passano in sordina.
Un impegno, per l’appunto, non delle “promesse” millantatrici.
Da quel giorno, costante ed effettiva è stata e seguita ad essere la presenza dei due “soldati” più attivi sul territorio di Napoli Est dell’esercito di de Magistris: il consigliere comunale Luigi Zimbaldi e l’assessore allo sport Ciro Borriello.
La messa in sicurezza degli edifici pericolanti è partita immediatamente e riprenderà dopo il pit-stop imposto dal clima vacanziero che, nonostante tutto, troneggia anche sul parco Merola.
Il famigerato ed attesissimo campo di calcio, adesso, sta diventando un progetto concreto: a quei bambini verrà consegnato un rettangolo verde più degno d’accogliere i loro giochi. La settimana scorsa, alla presenza dell’assessore Borriello, due “esperti in materia” del comune, hanno attuato la perizia tecnica, rilevando tutte le misure necessarie per conferire nuova linfa a quel limbo d’asfalto che rivendica di vedersi tramutare in una piattaforma meno proibitiva per i bambini. Una certezza ulteriormente ribadita durante la giornata di ieri, nell’ambito di un incontro tenutosi a Palazzo San Giacomo.
Zimbaldi e Borriello hanno difatti incontrato una delegazione di condomini del parco Merola per ribadire la presenza delle istituzioni a supporto della loro causa, oltre a rimarcare l’intenzione di voler lavorare per risollevare le sorti di un contesto che, con qualche ritocco, può effettivamente diventare una piccola e pregevole bomboniera, collocata tra le strade di una periferia senza dubbio critica, forse tra le più cruciali della scena partenopea, eppur animata da un desiderio di riscatto palpabile, incontenibile, esasperato da mille vicissitudini, ringalluzzito da sparatorie, precarietà, stenti, povertà.
I residenti del parco Merola seguitano a credere che “il diritto alla normalità” può essere applicato alla vita reale, che un cambiamento può essere possibile e può essere perseguito percorrendo la strada del dialogo con le istituzioni. Un auspicio più che ben recepito, di contro, da chi può e vuole realmente riscattare le periferie, quella periferia, adornata da tre pregevoli opere di street art che, tuttavia, rappresentano una parure di diamanti che adorna un corpo ricoperto da stracci.
Le opere che nei prossimi mesi avranno luogo, assicurano Zimbaldi e Borriello, saranno mirate proprio a compiere il tanto agognato restyling dell’area adiacente al parco, oltre che dell’area destinata ai giochi e degli edifici pericolanti. E non solo.
Per Napoli Est, per Ponticelli e non solo per il parco Merola è l’inizio di una nuova era, in grado di consegnare alla parte sana della popolazione quel tanto agognato e desiderato cambiamento.
Questi sono i colori che tracciano il disegno più bello da ammirare, lungo le strade di quella periferia.