Un’altra vita innocente stroncata senza una reale motivazione. Un incidente che fa più male se rapportato all’anima pura di un bambino come tutti gli altri, un bambino che, assistendo a quelle partite di baseball, sognava.
Era la mascotte della squadra Liberal Bee Jays del Kansas, era definito “bat boy”. Ogni giorno si recava in campo per assistere agli allenamenti del suo sport preferito. E tutti lo aspettavano. Senza di lui non poteva iniziare al meglio la partita. Era parte integrante del gruppo, fan indispensabile alla riuscita del buon gioco.
Gli occhi gli brillavano dall’attimo in cui la pallina raggiungeva le mazze, fino all’ultimo secondo in cui la partita era dichiarata terminata. Voleva crescere in fretta il piccolo Kaiser, desiderava diventare grande prima possibile, per poter indossare quella “divisa”, quel casco, prendere in mano gli attrezzi degli sportivi e far sognare, a sua volta, tantissimi altri bambini, giunti sul posto per il suo identico motivo. Per vedere i “grandi”. Per partecipare in qualche modo a quello spettacolo così affascinante della vita reale. Appassionante come un film, vero come la vita.
Kaiser Carlile, nove anni per sempre. Lo shock del mondo del baseball americano. Le lacrime dei responsabili. Lo strazio della famiglia.
Si teneva il riscaldamento a Wichita quando è avvenuta la tragedia: un battitore non ha sentito il bat boy arrivare, ha sbagliato mira e ha colpito Kaiser alla testa. Il ruolo del bambino era spostarsi sul campo per recuperare le mazze e le attrezzature da consegnare ai giocatori. E così, una partita delle World Series del National Baseball Congress (Nbc), una lega di squadre di dilettanti e semiprofessionisti, si è trasformata in palcoscenico di tragedia.
Immediatamente il piccolo è stato trasportato in ospedale, dove però è deceduto già il giorno successivo. A nulla, infatti, era servito il casco che indossava per proteggersi proprio da eventuali incidenti di questo tipo.
Il nome del responsabile del colpo alla testa non è stato reso noto, anche se la Nbc ha dichiarato di non voler più utilizzare i bat boys in campo, per evitare che si ripetano scene scabrose: sul web, infatti, sono diventate virali le immagini immediatamente successive al colpo.