Tra le notizie di cronaca locale che hanno inaugurato l’incipit della prima settimana di agosto, senza dubbio, quella che ha avuto per protagonisti dei turisti bresciani in vacanza nel salernitano ha concorso a destare maggiore sconcerto.
Difficile, finanche paradossale da immaginare: sei in vacanza con la tua famiglia per beneficiare delle refrigeranti opportunità che una location come Battipaglia può fornire. A due passi da coste lambite da alcune delle acque marine più cristalline della penisola, a due passi da siti archeologici l’indiscussa fama ed, invece, un incidente domestico tramuta il bisogno di relax in tragedia.
È così che tre persone sono rimaste gravemente ferite dall’esplosione di una bombola del gas in una palazzina di 9 appartamenti a Battipaglia in località Lido Lago. L’incendio che ha seguito l’esplosione, causata verosimilmente dalla saturazione degli ambienti di gpl fuoriuscito, ha ferito gravemente un 17enne, la madre 36enne e il nonno 61enne, tutti residenti in un comune della provincia di Brescia e sopraggiunti a Battipaglia per trascorrere un periodo di ferie.
I tre, in un primo momento condotti da carabinieri e 118 agli ospedali di Battipaglia e di Salerno, sono stati trasferiti al centro grandi ustionati dell’ospedale Cardarelli di Napoli dove si trovano ricoverati in gravissime condizioni. Fonti mediche riferiscono che tutti e tre i pazienti – l’uomo di 61 anni, la figlia di 36 e il figlio di quest’ultima, di 17 – hanno riportato ustioni profonde sull’80 per cento del corpo. La prognosi è riservata.
Durante le operazioni di soccorso, due carabinieri del nucleo radiomobile e un inquilino di uno degli appartamenti che coadiuvava i militari hanno riportato lievi ustioni e una leggera intossicazione da fumo. L’appartamento, gravemente danneggiato dall’esplosione, è stato dichiarato inagibile e sottoposto a sequestro mentre, ad esito delle operazioni di spegnimento dell’incendio e di messa in sicurezza dell’immobile da parte dei vigili del fuoco di Salerno, è stato consentito il rientro a 32 persone presenti negli altri 8 appartamenti dello stabile di 3 piani e a circa 50 ospiti di un hotel contiguo all’immobile, interessato dall’esplosione, fatti evacuare precauzionalmente subito dopo lo scoppio dell’incendio.
Una vacanza che ha lasciato segni irreversibili su quei tre corpi straziati dalle fiamme e che rischia di tramutarsi in una condanna a morte per le tre vittime di questa sciagurata vicenda.