L’aggressore, autore di precedenti gesti estremi, da tempo rivendicava un alloggio e un posto di lavoro.
Di ritorno da Palazzo Torino, il Primo Cittadino di Somma Vesuviana, accompagnato da un collaboratore, era diretto alla propria auto, ferma nei pressi delle Porte del Parco, quando è stato aggredito alle spalle, da un uomo armato di coltello lungo 25 cm, che lo ha ferito prima al collo, poi, alla reazione di Piccolo, al braccio.
Il sindaco, rifugiatosi nel più vicino bar, ha allertato il 112. In seguito si è recato presso la clinica Trusso di Ottaviano, dove è stato medicato con quattro punti di sutura al collo e altrettanti al braccio, con una prognosi di 15 giorni.
Rintracciato dai Carabinieri, Losco avrebbe dichiarato di avere aggredito il Sindaco con un taglierino. I militari, setacciata la strada percorsa dall’aggressore in fuga, hanno rinvenuto il coltello di 25 cm, con cui Losco avrebbe aggredito il Piccolo. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di tentato omicidio.
Il Primo Cittadino è stato quindi raggiunto in Ospedale dal Sindaco del Comune di Ottaviano, Luca Capasso il quale ha dichiarato ”Pasquale per fortuna sta bene, ma quello che è accaduto resta gravissimo: la verità è che i sindaci sono senza tutele. Questa crisi economica ha acuito la disperazione delle persone, alcune delle quali commettono gesti assurdi e i primi a pagarne le conseguenze sono gli amministratori locali, in prima linea e costretti ad affrontare anche problemi sui quali non hanno competenze”.
Parole analoghe sono state pronunciate dal Presidente del gruppo di Forza Italia del Consiglio regionale della Campania, Armando Cesaro: ”Anche questo episodio è certamente il frutto della disperazione e di una crisi economica e sociale che stenta a recedere e che va affrontata con la massima determinazione, ma è anche l’ennesimo campanello d’allarme sulla sicurezza di quanti, a vario titolo, sono impegnati in politica, nelle istituzioni”.
Una crisi che dunque mostra senza riserve i suoi risvolti peggiori. L’esasperazione di quanti non sono più in grado di sopravvivere si manifesta in gesti incontrollati, che sfociano in conseguenze spesso devastanti. In un panorama di suicidi e violenza nessuno ha la meglio e tutti, dall’anonimo disoccupato al Primo Cittadino, crollano nel baratro della crisi.