Roberto Bolle ha superato le polemiche sorte sulla fattibilità del suo spettacolo a Pompei e ha realizzato il sogno di danzare nel Teatro Grande del sito archeologico campano.
In scena è arrivato con un sorriso smagliante e gli occhi che brillavano. L’adone della danza classica internazionale, ha scaldato l’atmosfera e incantato gli spettatori durante le sue esibizioni.
Le gradinate erano piene e il pubblico osservava estasiato e in religioso silenzio, la leggiadria di un vero dio della danza. Al fianco di Bolle si sono esibiti i ballerini più famosi al mondo. A fare da sfondo alla magia della danza, c’erano gli splendidi resti del teatro greco, illuminato da luci che ne esaltavano la bellezza. A poche ore dal debutto pompeiano Bolle aveva dichiarato : “Sarebbe magnifico realizzare iniziative a Pompei. Le carte ci sono tutte: la bellezza del luogo, la magia, l’unicità, il fascino. Poi, certo, serve il richiamo di un festival importante”.
Il Festival a Pompei doveva esserci ed ospitare molti spettacoli, poi tutto si è dissolto improvvisamente. Roberto ha commentato così il flop dell’iniziativa culturale: “Peccato, anche per l’immagine di Pompei: non mi è sembrata una grande dimostrazione di professionalità”. Nonostante gli eventi cancellati nel Teatro Grande di Pompei, Bolle organizza il suo gran gala di stelle ballerine e stupisce tra pirouette, voli pindarici accompagnati da una fisicità dirompente e coreografie eccezionali.
L’etoile ha poi ribadito: “Era un mio grandissimo desiderio venire a Pompei e da più di un anno ci sto lavorando per rendere la cosa possibile, facendo ogni sforzo. Abbiamo costruito il palco, abbiamo coordinato tutto, siamo diventati noi il festival”.
Per la terza volta Roberto giunge nella città campana. La sua figura ha richiamato turisti e amanti dell’arte. Nella cavea del teatro Bolle ha fatto rivivere ai luoghi del passato, gli antichi fasti spettacolari.
I suoi movimenti avvolgenti hanno fatto scrosciare applausi su applausi. Roberto era felice, come gli si leggeva in volto. Esordendo con l’Apollo ha conferito un’intensità emozionale a tutto il contesto in cui ha ballato. “E’ stata una serata veramente fantastica – ha confermato il ballerino – una emozione speciale, unica, che ricorderemo per sempre, io e i ragazzi, ma anche il pubblico. C’era un’energia promanata dal luogo, che era con noi e dentro di noi”.
Lo spettacolo durato un’ora e mezza ha soddisfatto le aspettative comuni, tanto da far davvero apprezzare la bellezza degli scavi archeologici ai suoi visitatori. Roberto ha avvertito queste sensazioni positive arrivando ad asserire: “La sorpresa è stata l’intensità emozionale che crea quel teatro, così com’è stato costruito all’epoca” .
Bolle ha valorizzato gli scavi archeologici e ne è orgoglioso. Poco importa delle polemiche sorte prima della sua esibizione, conta solo che l’eccellenza della danza abbia raggiunto il suo intento di avvicinare la gente alla bellezza, concepita nel senso più ampio del termine, guadagnandosi tanti consensi di pubblico ed una standing ovation finale, protratta per minuti.