Sono trascorsi momenti di terrore a Modugno, in provincia di Bari, a causa di una serie di violente esplosioni nella sede di una ditta, la Bruscella Fireworks, che produce fuochi pirotecnici.
Il terribile bilancio è di sette morti e una decina di feriti, cinque dei quali gravi. La fabbrica Bruscella stava lavorando a pieno regime per la preparazione delle feste patronali che si susseguono nei vari paesi in questo periodo. Sembra che nell’edificio vi fossero, al momento dell’esplosione, almeno 14 persone.
Sul posto sono arrivati il procuratore di Bari, Giuseppe Volpe, con il sostituto Domenico Minardi, il sindaco di Modugno, Nicola Magrone, e quello della città metropolitana, Antonio Decaro. La zona è stata completamente isolata e interdetta, mentre gli artificieri hanno proceduto ad esplosioni controllate per disinnescare tutto il potenziale esplosivo contenuto nella struttura.
Fra i ricoverati in ospedale anche uno dei titolari della ditta, Michele Bruscella, di 43 anni, che ha riportato ustioni sull’85% del corpo. Due suoi fratelli, co-titolari dell’azienda, Antonio e Vincenzo, erano in fabbrica al momento dell’esplosione: il primo è rimasto illeso, l’altro ha riportato ferite lievi. Illesa anche un’altra sorella, Angela, che lavorava nell’amministrazione, ma fra le vittime ci sarebbe suo marito che si trovava lì per caso.
L’esplosione è stata tremenda e ha provocato un boato che è stato sentito anche nei paesi vicini. Tanto che alcuni testimoni hanno pensato a un terremoto o al crollo di un palazzo.
La tragedia ha suscitato cordoglio unanime. Fra tutti, il presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha espresso il “suo profondo dolore” per le vittime della grave esplosione e si è augurato che “si faccia al più presto piena luce sulla dinamica dell’incidente”.
La fabbrica esplosa nel barese, rappresenta la seconda vicenda nel giro di poco tempo, di ciò che è già accaduto nel napoletano. Ricordiamo infatti l’esplosione avvenuta alla periferia di Giugliano, all’interno di un capannone di una fabbrica di fuochi d’artificio.
Le operazioni di spegnimento sono state particolarmente difficili. I vigili del fuoco hanno lavorato sodo per evitare che il fuoco si propagasse anche in alcune strutture circostanti. Fortunatamente in questo caso non ci sono state vittime, ma resta il fatto che è la seconda fabbrica che esplode in quella zona nel giro di pochi mesi. Infatti, ricordiamo che a maggio scorso ci sono state tre morti e quattro feriti.