Dopo il collegamento telefonico, in diretta sulle frequenze di Radio Marte, nel corso de “La Radiazza”, il programma condotto dall’eclettico Gianni Simioli, nell’ambito del quale gli abitanti del Parco Merola hanno avuto modo di esternare il loro protratto, diffuso ed esasperato malcontento per l’attuale situazione in corso, è giunto il primo vero, forte e rassicurante segnale da parte delle istituzioni.
La messa in sicurezza degli edifici pericolanti, dai quali continuano a distaccarsi calcinacci; la bonifica dell’area che costeggia il parco, sopraffatta da erba incolta e sterpaglie e che proprio lo scorso venerdì è stata parzialmente coinvolta in un fitto e pericoloso incendio; lo spurgo delle fogne, la cui imminente esigenza è stata ulteriormente sottolineata dal violento temporale che ha avuto luogo ieri pomeriggio e che ha tramutato il parco in un’autentica piscina; la disinfestazione che giunga a metter fine all’emergenza blatte e topi e, soprattutto, il tanto agognato campo di calcio promesso ai bambini: questi gli interventi richiesti dagli abitanti del parco e che da ormai due mesi attendono d’essere attuati.
Poche ore dopo la diretta telefonica, sono giunti all’interno del parco Merola, l’assessore allo sport Ciro Borriello, Luigi Zimbaldi, consigliere comunale dal 2006, il cui operato è rivolto principalmente a tematiche legate ai bambini, all’ambiente ed alle politiche della casa, affiancati da due periti del comune, armati di macchine fotografiche e non di certo per immortalare i dipinti.
Borriello e Zimbaldi, due figure istituzionali fortemente legate e radicate nel territorio di Napoli Est, si sono confrontati con una delegazione di condomini per ascoltarne le richieste ed accoglierne gli sfoghi, mentre i due periti hanno svolto un sopralluogo volto a stanare le aree vacillanti degli edifici presenti all’interno del parco.
Esasperazione e delusione, rabbia e collera, erano le emozioni dominanti che fomentavano gli stati d’animo tra gli abitanti del parco, ai quali si aggiungeva il timore che, una volta calata l’attenzione e la presenza fisica delle istituzioni intorno alle opere di street art ospitate su tre mura degli stessi edifici, sarebbe calato nuovamente il sipario del silenzio e dell’abbandono anche sulle loro necessità.
Ieri pomeriggio, qualche ora dopo la visita di Zimbaldi e Borriello, all’interno del parco Merola era attesa la visita del sindaco de Magistris che ha manifestato il vivo desiderio di andare ad ammirare di persona quelle tre opere di street art che si spera possano risollevare le sorti della periferia che li accoglie.
Di certo, il primo cittadino, avrebbe trovato ad accoglierlo un clima tutt’altro che gioviale, se non fosse sopraggiunta la visita di Borriello e Zimbaldi, così come testimonia la “panchina virtuale” verniciata all’interno di una delle postazioni nelle quali, mesi addietro, era stato assicurato ai condomini che sarebbe stata introdotta una panca in “cemento ed ossa”.
A sedare definitivamente gli animi ci ha pensato il nutrito temporale riversatosi sulla città nel corso dell’intero pomeriggio e che, pertanto, ha reso necessario rinviare la visita del sindaco de Magistris a data da definirsi.
La pioggia non ha però ridimensionato il desiderio di riscatto degli abitanti del parco che, incuranti della pioggia incalzante, si sono riuniti per discutere sulle vicende da sottoporre all’attenzione delle istituzioni.
Una popolazione che vuole trovare nel dialogo e nel confronto un punto di contatto attraverso il quale ripristinare un rapporto con le istituzioni e che non ha mai pensato d’impugnare le cattive maniere per farsi ascoltare, pur di farsi ascoltare. Questo va sottolineato, nel rispetto del grande senso di civiltà che gli abitanti del parco Merola stanno dimostrando di possedere.