Il gelato artigianale attira attenzione e riscuote consensi per la versatilità delle proposte che può e sa fornire, non solo in termini di nuove varianti di gusto, frutto della creatività dei maestri gelatai, ma anche per la soggettiva e peculiare rappresentazione dei classici che ciascuna azienda esibisce in vetrina.
In quest’ottica, il punto di forza della gelateria Del’ice è proprio da riscontrare nella capacità di rendere unici e mai stantii ed obsoleti anche i gusti intramontabili.
Tra i gusti classici, si confermano puntualmente tra i più gettonati il pistacchio e la nocciola.
“Per quanto riguarda il primo – spiega Francesco Salvo – vengono utilizzati pistacchi puri e molto delicati. Si tratta di pistacchi IGP di Bronte e quindi non di coloranti, come la maggior parte dei miei colleghi sono soliti fare. Questo, ovviamente, conferisce al gelato un gusto naturale, quindi decisamente più chiaro rispetto al verde carico, tendente al fluorescente che siamo abituati a scorgere dall’altra parte del banco frigo di una gelateria e che rappresenta una diretta e tangibile conseguenza dell’utilizzo dei coloranti. Il nostro pistacchio, quindi, non si contraddistingue solo per il colore, ma anche per il gusto, particolarmente vellutato ed impreziosito dalla presenza di pezzi di pistacchio, rigorosamente freschi.”
Lo stesso discorso può essere esteso all’altra icona di genere: la nocciola. Un gusto realizzato utilizzando pasta di nocciola IGP di Piemonte: “Dal mese di luglio dell’anno scorso ad oggi – spiega Francesco Salvo – il prezzo delle nocciole è raddoppiato. Ciò nonostante la mia scelta di imprenditore esperto del settore è stata di non permettere al rincaro subito dei prezzi di gravare sulla qualità del prodotto. Molti gelatai per non snellire il portafoglio sostituiscono la pasta di nocciola con la crema di nocciola, anche se questo va a discapito della qualità e del sapore del gelato. Per quanto mi riguarda, ho preferito fare uno sforzo pur di rispettare la tradizione.”
Il risultato?
Un gelato dal gusto vellutato, forte, perché la freschezza della nocciola traspare in tutta la sua essenza e al contempo delicato.
Provare per credere!