La Terra dei Fuochi non conosce sosta. Continuano a bruciare materiale plastico e sterpaglie. Accade alla periferia di Pozzuoli e Giugliano. Immediati gli interventi dei Vigili del Fuoco per sedare il fuoco.
Nella mattinata del 2 luglio i cittadini di Cuma, in via Sibilla nello specifico, e di Giugliano, nell’ area Vasta, a ridosso di un campo nomadi, hanno respirato fumi tossici, segnalando l’accaduto alle autorità competenti.
Evacuate prontamente per motivi di sicurezza, le zone interessate dall’incendio. A Giugliano, in particolar modo, è stata sospesa temporaneamente l’erogazione del gas metano, con non pochi problemi. Nel campo nomadi in cui divampava il fuoco, c’erano persone sottoposte ad arresti domiciliari, che non avrebbero potuto allontanarsi di casa.
Presenti sul posto anche gli agenti di polizia locale. Il sindaco di Giugliano, Antonio Poziello, si dice preoccupato per l’ennesimo rogo di rifiuti: “E’ il decimo incendio che si registra in poco meno di 8 giorni”, commenta il primo cittadino eletto il 31 marzo scorso, dopo aver sottolineato di aver fatto richiesta di convocazione al commissario antiroghi, il viceprefetto Donato Carfagna e al commissario di governo per le bonifiche, Mario De Biase.
Non si sa cosa ci sia dietro la recrudescenza del fenomeno, fatto sta che la Terra dei Fuochi continua a bruciare a danno della salute dei cittadini, sempre più preoccupati per le sorti del territorio di appartenenza.