“Comodamente da casa“.
Sembrano le parole d’ordine del nuovo millennio.
Scontato come il successo dell’aggettivo “luminosissimo” negli annunci che descrivono gli appartamenti in vendita, c’è solo il rimando alla poltrona, al divano, al letto da cui si può fare di tutto, attraverso pochi semplici clic.
Noi dentro casa, e fuori il mondo che si mobilita per noi.
Il telecomando pronto a soddisfare qualsiasi tipo di richiesta: dalle ricariche telefoniche al cambio promozione, dall’iscrizione universitaria all’accettazione di un voto nel libretto, dalla prenotazione di un bed&breakfast all’assicurazione medica, dalla spesa di alimentari allo shopping di capi d’abbigliamento…
Ciò che prima “costringeva” a un rapporto diretto con le persone o al massimo una telefonata, ora internet lo sostituisce con la sfera virtuale, in cui a “parlare” sono soltanto dieci dita sulla tastiera.
I risultati dell’ottava edizione dell’Osservatorio multicanalità 2015 (un progetto di ricerca condotto da Nielsen, Connexia e la School of Management del Politecnico) parlano di 4,8 milioni di persone che in un anno acquistano online almeno dieci volte. Di questi, il 59% è rappresentato da uomini soprattutto nella fascia d’età dai 25 ai 44 anni (60%), con un livello socio-economico di molto sopra la media.
Anche l’accesso a internet da Mobile è aumentato del 20% in un anno, forse perché si fa prima a connettersi dal telefono che si ha sempre in tasca, piuttosto che aspettare cinque minuti di accensione del computer.
Lo sanno bene le compagnie telefoniche, che spostano le loro offerte sempre di più verso un’economicità del pacchetto “tutto incluso”, compreso, ovviamente, internet illimitato o giga di velocità.
Anche sui social network inizia a crearsi un business, come testimoniato dalla novità del pulsante “Compra” su Twitter.
Ogni sito diventa così vetrina e occasione per ammaliare i consumatori.
L’ultima indagine realizzata da Netcomm fa emergere il numero di 17 milioni di Italiani che hanno fino ad ora fatto acquisti per l’estate sfruttando un e-Commerce, ossia ben il 55,1% della popolazione!
Ai primi posti libri e riviste, viaggi e abbigliamento, ça va sans dire… Piacere dunque, contro le categorie di pc e tablet, smartphone ed elettrodomestici che spiccavano tra le compere di Natale, quando le vacanze erano ancora troppo lontane e si preferiva dedicarsi all’utile più che al dilettevole.
Si sa, i rischi di beccare un prodotto che non rispetta le aspettative sono tanti e non tutti i siti web permettono di effettuare cambi. Soprattutto un vestito o un paio di scarpe, che calzano in maniera diversa nonostante siano della nostra taglia o del nostro numero, sarebbe meglio poterli toccare con mano prima di decidere di portarli a casa. Ma questo, apparentemente, non spaventa. O forse spaventa meno la carta di credito, che non dev’essere tolta dal borsellino ogni volta, in quanto i suoi dati restano registrati nel pc e basta soltanto cliccare su “Prosegui con il pagamento“. E il gioco è fatto.
È un po’ come cucinare il proprio piatto preferito da sé, secondo il proprio gusto, seguendo le dosi degli ingredienti e la cottura più congeniale… Oppure rinunciare al sapore della manualità, ma raggiungere col proprio partner il ristorantino più vicino e sedersi a tavola. Avere davanti una pietanza fumante bell’e pronta è tutta un’altra storia…