• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
venerdì, 31 Ottobre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Lazzari e Scugnizzi, due “figure” storiche di Napoli

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
17 Giugno, 2015
in Da Sud a Sud, In evidenza
0
Share on FacebookShare on Twitter

2015-06-17Lazzari e Scugnizzi, nomi diversi in epoche diverse, per indicare lo stesso anelito di libertà, lo stesso amore viscerale per la propria città, Napoli.

ADVERTISEMENT

Ma se di diverso, avevano il nome e l’epoca in cui sono vissuti, in comune avevano tanto altro: lo sprezzo del pericolo, la quotidiana vita difficile e stentata, la voglia di sorridere sempre e comunque, il giocare con le proprie vite incuranti delle difficoltà, l’eterna rassegnazione di chi non ha nulla da perdere e che spesso porta a morire da Eroi.

Qualcuno scrisse che per merito loro, Napoli resta una città in perenne credito con la storia.

Ma è un credito che per molto tempo nessuno ha voluto pagare, a cominciare dagli storici di professione ai benpensanti.

Lazzari e Scugnizzi forse non meritavano di essere ricordati, le loro regole di vita, troppo eccessive, troppo pane, amore e fantasia, troppo al di sopra e al di fuori dei canoni della normalità, non classificabili con gli usuali schemi mentali, non rientravano per questo, nella dottrina del perbenismo di storici e personaggi illustri e a nulla valse il sacrificio delle loro vite per salvare, in più di un’occasione, la tanto amata patria partenopea.

Prendiamo i Lazzari per esempio.

Quando ai principi di gennaio 1799 il generale francese Championnet, con la sua armata, è alle porte di Napoli, mentre altri fuggono, i lazzari si mobilitano spontaneamente. Avanguardia combattente di questo popolo immenso sono circa 60.000.

Considerati anarchici per il loro modo di vivere libertario e comunitario, essi non sono né corte dei miracoli, né pezzenti, né tanto meno camorra. La loro vera forza sta nell’essere al di sopra di tutte le esigenze sociali. Essi vivono del nulla, e da questo nulla traggono appunto la loro forza. Consapevoli di ciò, si godono ogni giorno lo spettacolo della vita, pronti ad impadronirsi dei giorni di festa della città, così come dei suoi giorni di guerra. Essi dunque vivono del niente e forse per questo, di lì a poco, sapranno morire alla grande nella difesa della loro Napoli.

Essi si considerano i fedelissimi difensori del Trono e dell’Altare. E non soltanto a parole. Quando tutti diserteranno, essi saranno ancora lì, a morire testardamente p’ ‘o Rre e pe’ San Gennaro.

Gli Scugnizzi.

Se la vita dello Scugnizzo, tra fame e miseria, era piuttosto complicata, la nascita della parola “scugnizzo” è altrettanto dscf3406complessa.

Il termine Scugnizzo deriva dal verbo “scugnare” cioè scalfire. Quello che andava scalfito era lo strummolo: una rudimentale trottola di legno dotata di una punta di ferro, il perno sul quale la trottola, abilmente manovrata, girava.

Lo sfizio dei ragazzini ” ‘e miez’a via” era quello di “scugnare“, ovvero di scheggiare lo strummolo degli altri, con la punta di ferro del proprio. Da qui, “Scugnizzi.”

Lacero, vestito di stracci, cresciuto praticamente in strada: dal basso in cui abita alla pubblica via, è un passo. Lo scugnizzo è un impunito: di punizioni non gliene danno i genitori, che di fatto non se ne occupano, né gli insegnanti, a scuola non ci va.

La sua maestra di vita è la strada: con le sue durezze, ma pure con le sue grandi opportunità. Sempre in giro, dalla mattina alla sera, lo scugnizzo diverte, e si diverte: sa usare la mano e la lingua, e si serve di entrambe con generosità.

Lo scugnizzo dei tempi di guerra era superlativo: piccolissimo, magrissimo, furbissimo. E prontissimo a vendere agli altri scugnizzi i militari americani arrivati a Napoli.

E anche in questo caso, come per i Lazzari, fu proprio la loro vita fatta di niente, a dare loro la forza, l’astuzia e l’arguzia, di liberare Napoli dall’invasore.

Bombardata e straziata prima dagli Alleati, messa poi sotto assedio dai tedeschi, all’indomani l’8 settembre del ’43, Napoli vive la terribile stagione del coprifuoco, dei rastrellamenti, delle esecuzioni sommarie, dei saccheggi e delle deportazioni in Germania. Anche Napoli avrà il suo feldmaresciallo Radetzky (quello delle “Cinque giornate di Milano”) nel colonnello delle SS  Walter  Scholl. Un nazista doc. Più che un militare un criminale di guerra.

E in quel contesto di repressione, di violenze, di miseria e rabbia che scatta una reazione spontanea dei napoletani contro il Tedesco e il sodale camerata fascista.

Il moto insurrezionale appare come una vera sorpresa per i tedeschi e per gli stessi alleati angloamericani, che consideravano i napoletani incapaci di ribellarsi.
La scintilla scoppia al Vomero e poi si distende in un crescendo nei diversi quartieri partenopei. Uomini, donne e bambini, assieme a militari ribelli si uniscono per cacciare repubblichini e tedeschi.

In prima fila ci sono gli indomabili scugnizzi napoletani protagonisti di incredibili atti e colpi di mano.
Dopo quattro giorni di scontri di grande durezza, il criminale colonnello Scholl con le sue truppe assassine è costretto ad abbandonare la città lasciando dietro di sé sangue e macerie: ma Napoli è finalmente libera. E’ il 1° ottobre del 1943.

Nel 1989, il grande e indimenticato Nanny Loy, diresse la regia di un capolavoro tutto partenopeo: Scugnizzi, nel quale si intrecciano le vite di tanti piccoli “guagliun ‘e miez’a via“.

Tags: . napoliguagliun 'e miez'a viaguerralazzarilibertàmiseriarivoltescugnizzi
ADVERTISEMENT
Prec.

La luce vince l’ombra. Gli Uffizi a Casal di Principe

Succ.

Dalla Melannurca campana l’idea di un farmaco per combattere il colesterolo “cattivo”

Può interessarti

Caso Boccia-Sangiuliano: la sintesi della storia che ha portato alle dimissioni del Ministro della Cultura
Cronaca

Carabinieri nella redazione di Anteprima24: sequestro preventivo dopo denuncia di Sangiuliano e della moglie

30 Ottobre, 2025
Maltempo in arrivo per la festa: allerta in Campania per la “tempesta di Halloween”
Da Sud a Sud

Maltempo in arrivo per la festa: allerta in Campania per la “tempesta di Halloween”

30 Ottobre, 2025
Riforma della giustizia: via libera del Senato alla separazione delle carriere, ecco cosa cambia
In evidenza

Riforma della giustizia: via libera del Senato alla separazione delle carriere, ecco cosa cambia

30 Ottobre, 2025
Cronaca

Spreco da 5,7 milioni alla SMA Campania: in sette a giudizio per acquisti online, Spotify e fatture doppie

30 Ottobre, 2025
Cercola: studenti, droga e armi. Controlli dei Carabinieri nelle scuole e un arresto a Ponticelli
Cronaca

Cercola: studenti, droga e armi. Controlli dei Carabinieri nelle scuole e un arresto a Ponticelli

30 Ottobre, 2025
VIDEO- “Diego Maradona”, al cinema il docu-film che racconta la vita del Pibe de oro
Da Sud a Sud

30 ottobre 1960: Diego Armando Maradona, il ricordo eterno nel giorno del suo compleanno

30 Ottobre, 2025
Succ.
Dalla Melannurca campana l’idea di un farmaco per combattere il colesterolo “cattivo”

Dalla Melannurca campana l'idea di un farmaco per combattere il colesterolo "cattivo"

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Caso Boccia-Sangiuliano: la sintesi della storia che ha portato alle dimissioni del Ministro della Cultura

Carabinieri nella redazione di Anteprima24: sequestro preventivo dopo denuncia di Sangiuliano e della moglie

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

Nella giornata di ieri i Carabinieri della Polizia Giudiziaria di Roma si sono presentati presso la redazione di Benevento del quotidiano online Anteprima24,...

Spalletti e l’addio al Napoli: «Lascio per mia figlia, ha bisogno di me»

Luciano Spalletti è il nuovo allenatore della Juventus

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

La Juventus ha scelto Luciano Spalletti come nuovo allenatore dopo l’esonero di Igor Tudor, dovuto a una serie negativa di...

Maltempo in arrivo per la festa: allerta in Campania per la “tempesta di Halloween”

Maltempo in arrivo per la festa: allerta in Campania per la “tempesta di Halloween”

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

La regione Campania si prepara a un peggioramento significativo delle condizioni meteo in concomitanza con la notte di Halloween: è...

Tecnologia delle macchinette nei giochi d’azzardo nell’arte e nella cultura napoletana moderna 

di Redazione Napolitan
30 Ottobre, 2025
0

Nel centro di Napoli, si potrebbe dire che la tecnologia delle macchinette da gioco d’azzardo abbia preso una piega curiosamente nuova, sfociando quasi nel simbolico. A pensarci, questeapparecchiature hanno stravolto in parte lo scenario cittadino, finendo per modificare anche il modo in cui si vive la notte, mescolando qualcosa di tradizionale e, insieme, molto moderno. I dati – almenoquelli dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per il 2023 – parlano di un’espansione notevole: più di 23.000 terminali attivi tra VLT e versioni classiche, solo in Campania.   Non...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?