Raffaele Lettieri, sindaco di Acerra, ha incontrato Vincenzo de Luca, presidente della regione Campania e altri sindaci della zona della “Terra dei Fuochi”. Scopo della riunione era la discussione riguardo all’eliminazione delle ecoballe e la bonifica del territorio.
Il neopresidente ha stilato un elenco di obiettivi per la tutela ambientale e della sanità pubblica: “No ad altri termovalorizzatori. Va costituito da subito un nucleo di controllo sanitario sui territori per dare serenità alle famiglie. Bisogna intervenire immediatamente sui roghi e sulla prima messa in sicurezza delle discariche esistenti”.
E ancora: “L’eliminazione delle ecoballe e la bonifica della Terra dei Fuochi è il mio primo impegno a tutela della salute dei cittadini, per la salvaguardia dell’ambiente, per la ripresa dell’agricoltura e del turismo”.
Anche se sembra che una Terra dei Fuochi parimenti -se non più- pericolosa sia nel nord: “La provincia di Brescia smaltisce 57 milioni di metri cubi di rifiuti tossici, quella di Caserta, nella Gomorra di Saviano, 10 milioni“, sostiene Marino Ruzzenenti, ambientalista bresciano, intervistato da “Il Giorno”. Rifiuti per niente nostrani, per di più: “C’è un’indagine in corso alla procura di Brescia sui rifiuti tossici provenienti dall’estero. Come si dice? Rifiuto chiama rifiuto”.
Martedì prossimo De Luca andrà a Caivano e interverrà, da piazza I maggio, prima del ballottaggio del 14 giugno.