Napoli: una città, una comunità, una tifoseria fortemente animata da una gran voglia di “farsi sentire”.
È da questo principio che può ripartire la rinascita, finalizzata a conferire pieno riscatto a quel senso di rivalsa misto ad orgoglio che, in maniera tanto semplicistica quanto consueta, trova la sua più compiuta e frequente espressione nel gioco del calcio.
Uno sport che sta cambiando, così come affermato, a più riprese e in più frangenti, da diversi Presidenti di blasonati club italiani e che, pertanto, impone alle società di calcio di “cambiare pelle” per restare al passo con i tempi.
Un’affermazione che trova un ancor più corposo ed attendibile riscontro in una cornice come Napoli, in cui il calcio assume un’accezione di senso ben più carico di valori, significati ed emozioni.
L’unica, grande metropoli europea che vanta una sola squadra cittadina e che annovera un plebiscito di adepti disseminati in ogni meandro del pianeta.
Numeri che concorrono a tracciare dettagli tutt’altro che trascurabili, utili a sottolineare l’incredibile e corposa forza rappresentata dalla tifoseria partenopea.
La storica e suggestiva cornice del Convento di Santa Chiara, stamane, ha ospitato una presentazione che potrebbe rivelarsi cruciale e risolutiva per la tifoseria napoletana.
A dispetto di una stagione conclusasi in un clima di dilagante delusione per i supporter azzurri, difatti, proprio a partire da oggi, ai tifosi del Napoli, viene consegnata un’opportunità più che all’avanguardia per far sentire la propria voce in materia calcistica.
Questo è il sentimento/intento su cui si ancora il Napoli Supporters Trust, presentato alla presenza dei rappresentanti di molteplici organi di stampa locali e nazionali.
Moderato da Lucilla Nele, giornalista di Radio Crc, l’incontro ha visto la partecipazione del fondatore del Napoli Supporters Trust Carmine Carlo, responsabile dell’Mpo Trustee SpA, Società leader nel settore del Trust.
L’iniziativa si ripropone di fornire una possibilità concreta agli oltre sei milioni di tifosi azzurri nel mondo: far sentire la propria opinione all’interno del Cda del Napoli grazie a molteplici strumenti introdotti in conferenza dal project manager Adriano Urso.
Ispirandosi alle realtà affini che costeggiano e fungono da parte integrante di società quotate, quali: il Barcellona e gli altri prestigiosi club spagnoli, ma anche le squadre inglesi scevre dalla politica dei petrodollari, gli esperti in materia a capo del progetto, a partire dal 30 ottobre 2014 – non a caso nel giorno in cui si celebra la nascita del “Re di Napoli”, Diego Armando Maradona – hanno iniziato concretamente a lavorare per conferire effettiva forma ad un ambizioso e temerario proposito.
“Il nostro portale web, oltre a concedere a ciascuno l’opportunità di entrare a far parte di una grande community – specifica Urso – consentirà ai supporters di iscriversi all’NST nelle diverse categorie a disposizione, permettendo a ciascuno di dire la propria sulle scelte societarie e diventare una vera risorsa per la stessa società”.
“Abbiamo realizzato – ha affermato Giovanni Perilli, responsabile dei rapporti con la stampa – un portale fatto di opportunità, confronto e discussione volto a diventare una vera e propria sorgente di informazioni per la società e per il mondo dei supporters; punteremo a consolidare i rapporti con tutte le realtà nazionali e non dei Napoli club per poter offrire un valido contributo fatto di contenuti ed opportunità: una sorta di stadio sul web ove attingere a sentori, proteste, idee che giungono direttamente dai tifosi.”
“L’idea – ha specificato Carmine Carlo – nasce quasi per caso e parte da un tifoso che, in giro per il mondo, non sapeva dove andare a vedere la partita del Napoli. Ero a Barcellona in quel periodo e venni a conoscenza della partecipazione dei tifosi alle scelte societarie. Ho studiato da vicino proprio l’esperienza del Barcellona, partendo dalla consapevolezza che le maggiori società calcistiche del mondo sono sorrette dai tifosi. ‘Se a Barcellona vi sono 200mila aderenti, quanti potrebbero essere quelli del Napoli?’. Tutto è partito da questa domanda; la risposta che mi sono dato è stata l’idea del Napoli Supporters Trust, di lì a poco con amici e collaboratori siamo partiti alla stesura del progetto e la sua definitiva nascita avvenuta il 30 ottobre 2014, giorno dei natali di Diego Armando Maradona”.
A sminuzzare in ogni sua peculiarità il progetto ci ha pensato anche il presidente Simone Forte che ha risposto anzitutto alle domande pervenute dalla sala che hanno focalizzato l’attenzione sui rapporti con Aurelio De Laurentiis e la stessa società calcistica.
“Ci sono stati alcuni confronti – ha evidenziato Forte – durante i quali è emersa l’esigenza di dare valore ai supporters anche attraverso le varie forme di azionariato popolare. Con questo progetto potremmo essere pionieri della serie A per l’utilizzo di uno strumento straordinario ed unico, capace di allineare la società azzurra a quelle più grandi ed importanti d’Europa. Prima s’è parlato del Barcellona, non va dimenticato che ad avere un supporters trust sono il Real Madrid, l’Atletico Madrid, ma anche il Manchester United e City in Inghilterra e il Bayern Monaco in Germania: noi non siamo da meno, i nostri tifosi non sono da meno in alcun modo. Vorrei anche ricordare che a sedurre l’idea di comporre un Supporters Trust ci hanno pensato anche altre grandi società d’Italia: e Napoli non potrà essere la prima? Noi ci crediamo”.
La conferenza ha visto intervenire anche un membro del direttivo del Club Napoli Milano Partenopea, Marco Astuto che ha specificato: “Per noi tifosi e referenti di club è straordinaria questa opportunità perché ci permettere di dire la nostra ed entrare nella società con le nostre opinioni e le nostre idee. Noi ci siamo e speriamo che l’idea possa essere abbracciata da tutti gli altri club del mondo”.
Gli iscritti, non avranno solo la possibilità di interagire a pieno rango all’interno di un autentico stadio virtuale, ma, anche e soprattutto, di usufruire di sconti sugli acquisti di capi griffati “SSCN” ed altre e varie agevolazioni.
Inoltre, consultando la suddetta piattaforma, in qualsiasi parte del mondo, sarà sempre possibile individuare il “covo di tifosi azzurri” più vicino da raggiungere per guardare la partita in compagnia degli altri supporter napoletani.
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