• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
sabato, 31 Maggio, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Rave party finisce in tragedia nel casertano: 24enne muore durante una rissa

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
2 Giugno, 2015
in News
1
Rave party finisce in tragedia nel casertano: 24enne muore durante una rissa
Share on FacebookShare on Twitter

11392924_1132053620143359_5723893952597310656_nA pochi chilometri dalla città di Saragozza, in Spagna, viene organizzato annualmente un Festival che ha dell’eccezionale in quanto ha luogo in un deserto: il deserto del Monegros.

ADVERTISEMENT

Quest’anno, per la prima volta, il suddetto evento è stato ripreso anche in Italia, non propriamente in un deserto, ma in un locale della Campania, l’Old River Park: un autentico paradiso per gli amanti della musica underground. Una delle mete più ambite dai cultori del genere in Italia, una delle poche location che consente di stanziare “all’aria aperta tra prati ed alberi in riva al fiume e poter decidere se farsi rapire dalla musica, dalla bellezza della natura o da entrambe.” Negli ultimi 15 anni l’Old River Park ha ospitato i più grandi artisti della scena elettronica mondiale e migliaia di ragazzi dall’Europa del nord all’Italia del sud che ogni anno percorrono tanti chilometri per partecipare ai tanto gettonati party elettronici.

Un evento, quello svoltosi stanotte all’Old River Park, tanto atteso quanto ambito da migliaia di giovani che hanno aderito al rave party svoltosi in questa suggestiva cornice ubicata a Castel Morrone, in provincia di Caserta.

Tra quelle migliaia di anime danzanti, c’era anche quella di Antonio Franzese, un 24enne napoletano, originario di Frattamaggiore, per il quale quel rave ha suonato le luttuose note dell’”ultimo ballo”.

Quel che resta di Antonio, all’indomani di una balorda e sciagurata notte di schiamazzi è una salma giacente nell’istituto di Medicina legale di Caserta in attesa di essere sottoposta ad autopsia, affinché possano risultare più chiare le cause che hanno spento quella giovane vita.

È morto Antonio, in un luogo emblema dello svago giovanile, icona maldestra di quel divertimento estremo che si diverte a giocare a braccio di ferro con la trasgressione, gli eccessi, lo sballo.

Un contesto, che, in verità, tante altre volte è risaltato agli onori della cronaca, reo di aver accolto risse, oltre che per aver dimostrato come la voglia di divertirsi se fomentata da stati d’animo negativi, può e sa sfociare in autentici drammi.

La morte di un ragazzo di 24 anni ne rappresenta la triste ed ennesima riprova, oltre che la conseguenza più estrema di quelle scazzottate scandite da marcati “vagiti elettronici”.

Una morte, a quanto pare, causata da plurime ferite da arma da taglio inferte agli organi vitali.

Un corpo martoriato e trucidato dal “solito” accoltellamento da rissa.

All’Azienda ospedaliera di Caserta, il corpo di Antonio è giunto già cadavere.

Con lui sono stati condotti in ospedale il fratello, anch’egli ferito ed ascoltato dai carabinieri quand’era ancora al Pronto soccorso, ed altri due giovani.

Uno ricoverato con prognosi riservata per la gravità delle ferite da taglio riportate, l’altro, invece, dopo essersi fatto medicare si è dileguato facendo perdere le sue tracce.

“Per gli habitué dei rave party – scrive un ragazzo – è normale mettere in conto che può scapparci la rissa. Sono tante perfino le ragazze che vanno a ballare portando con loro coltelli. Li nascondono negli stivali. Magari non escono neanche di casa con l’intenzione di usarlo quel coltello, ma è solo un modo per sentirsi più sicuri e protetti, perché non puoi mai prevedere in quale situazione ti troverai, una volta giunto al rave. Tuo malgrado. Vai lì per divertirti e invece qualcuno che va lì per fare a botte, perché quello è il duo modo di divertirsi, ti coinvolge in una rissa. Come devi reagire?”

Come puntualmente accade, doveva “scapparci il morto” per giungere a ricercare una risposta pacifica a questa domanda.

Tags: accoltellamentoantonio franzesecasertacastel morronecoltellofrattamaggioremortemusica undergroundold river parkprognosi riservatarave partyrissa
ADVERTISEMENT
Prec.

Mostra d’Oltremare: dal 2 giugno, musica e proiezioni all’aria aperta

Succ.

2 giugno 1946, gli italiani dicono si alla Repubblica

Può interessarti

Minacce sui social alla figlia della premier Meloni: “ti auguro lo stessa fine di Martina”
In evidenza

Minacce sui social alla figlia della premier Meloni: “ti auguro lo stessa fine di Martina”

31 Maggio, 2025
Femminicidio 14enne di Afragola, Meloni: “mi sento disarmata”
News

Femminicidio 14enne di Afragola, Meloni: “mi sento disarmata”

31 Maggio, 2025
Il Napoli si prepara alla rivoluzione Antonio Conte 
News

Antonio Conte resta al Napoli: accordo raggiunto con De Laurentiis per un progetto ambizioso 

30 Maggio, 2025
La guerra degli ormeggi a Mergellina: lo scontro tra Rita De Crescenzo e Borrelli raccontato da Le Iene
In evidenza

La guerra degli ormeggi a Mergellina: lo scontro tra Rita De Crescenzo e Borrelli raccontato da Le Iene

28 Maggio, 2025
Spari a Caivano, ma anche a Ponticelli. A Napoli non esiste solo il Parco Verde
In evidenza

Caivano sotto i riflettori, ma le periferie di Napoli restano nel dimenticatoio: il caso di Ponticelli

27 Maggio, 2025
In evidenza

Caivano, al via il bando per la riqualificazione delle case popolari del Parco Verde

27 Maggio, 2025
Succ.

2 giugno 1946, gli italiani dicono si alla Repubblica

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Accessibilità, aperture straordinarie e comfort: le novità estive del Museo Cappella Sansevero

Domenica 1 e lunedì 2 giugno: musei visitabili gratuitamente

di Redazione Napolitan
31 Maggio, 2025
0

Il prossimo fine settimana, con le due aperture gratuite di domenica 1 e lunedì 2 giugno offre una nuova occasione per tornare a...

Minacce sui social alla figlia della premier Meloni: “ti auguro lo stessa fine di Martina”

Minacce sui social alla figlia della premier Meloni: “ti auguro lo stessa fine di Martina”

di Redazione Napolitan
31 Maggio, 2025
0

Un grave episodio ha scosso l'opinione pubblica italiana: un docente campano, dipendente del Ministero dell'Istruzione e del Merito (MIM), ha...

Femminicidio 14enne di Afragola, Meloni: “mi sento disarmata”

Femminicidio 14enne di Afragola, Meloni: “mi sento disarmata”

di Redazione Napolitan
31 Maggio, 2025
0

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni ha espresso profondo dolore per la tragica morte di Martina, la 14enne vittima di...

Camorra, le storie dei boss morti in carcere

Camorra, le storie dei boss morti in carcere

di Redazione Napolitan
30 Maggio, 2025
0

Nel corso degli anni, diversi esponenti di spicco della camorra hanno perso la vita durante la detenzione. Questi decessi, avvenuti...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?