A16 Napoli-Bari: una sigla che indica una lingua d’autostrada che si tinge sempre più di rosso. Rosso sangue.
Poco distante dal punto in cui persero tragicamente la vita, durante una sera di luglio di quasi due anni fa, 39 persone di ritorno da un pellegrinaggio, quest’oggi si è consumata una nuova tragedia che consegna un altresì triste bilancio: quattro morti e altre quattro feriti, per effetto di un incidente avvenuto in prossimità dell’uscita di Baiano. Un pullmino che trasportava 9 operai, tutti napoletani, è finito contro una cuspide dello svincolo.
Nell’incidente è rimasto coinvolto un solo automezzo. Secondo una prima ricostruzione della Polizia stradale, il pullmino stava uscendo dall’autostrada per imboccare la rampa di accesso al casello di Baiano quando, per cause in corso di accertamento, ha centrato in pieno la cuspide posta all’imbocco della diramazione.
Il pullmino, dopo l’urto, ha continuato la corsa per oltre 70 metri. Lo si apprende dai soccorritori e Vigili del fuoco che sulla base di questo rilievo ipotizzano che il mezzo procedesse a velocità sostenuta e che, presumibilmente, abbia deciso all’ultimo momento di lasciare l’autostrada per imboccare lo svincolo. Dopo aver sfondato la cuspide, il pullmino ha urtato in maniera molto violenta una barriera di sicurezza.
I quattro feriti – si apprende dalla Polizia stradale – sono in gravi condizioni. Due sono stati condotti all’ospedale di Nola, mentre uno di loro, in fin di vita, è attualmente ricoverato nel reparto di rianimazione dell’ospedale Cardarelli di Napoli.