Per Gianni Sasso è tempo di una nuova avventura.
Il nostro campione è approdato a Rimini, dove, durante la giornata di ieri, era in programma il Campionato Italiano Paratriathlon (Federazione Italiana Triathlon).
Gianni si è presentato sulla griglia di partenza in veste di campione in carica, in quanto vincitore del titolo nel 2013 e 2014.
Nell’edizione 2015 sono stati apportati alcuni cambiamenti: accorpamento di categorie e distanza. Sasso (atleta tesserato Cicliscotto) ha gareggiato nella PT2, misurandosi con: Bernardini Bernardo, Ferrarin Michele, Carvani Minetti, Cesaroni Simone, Barlaam Simone, Giorgio Vanerio. La distanza passa da Supersprint a Sprint (750mt. di nuoto, 20km di bici e 5km).
L’obiettivo da perseguire è sempre il medesimo: convalidare i punteggi a livello Mondiale e guadagnare posti nel World Triathlon. Il campione ischitano, tuttavia, non ha concluso la gara conseguendo il medesimo vittorioso esito delle due edizioni antecedenti. Infatti, ha preferito non rischiare nella corsa dopo le prime due buone frazioni maturate nel corso delle due prove precedenti.
Conclusa la gara di nuoto conseguendo un ottimo secondo posto, Gianni ha tenuto bene in bici (nonostante non avesse il portamoncone in carbonio che stanno installando sulla nuova bici presto in dotazione). Partito per la frazione di corsa, Sasso dopo poche centinaia di metri, ha preferito ritirarsi accusando un problema alla gamba amputata. Un dolore dovuto al fatto che il moncone non si è ancora adattato alla nuova ottima protesi preparata per Gianni da NTO Colella srl.
“Avrei potuto terminare la gara ma rischiavo di farmi male ed ho preferito pensare ai prossimi impegni del Mondiale e dell’Europeo. È stato comunque un ottimo test che mi ha confermato i progressi, soprattutto nel nuoto. La protesi è perfetta, devo soltanto allenarmi al meglio in modo che la mia gamba si adatti. Complimenti al mio compagno di Nazionale, Ferrarin che ha vinto e si conferma una punta di diamante della squadra azzurra. Un ringraziamento doveroso a Emmanuel Scotto d’Abusco (Cicliscotto) che mi ha seguito e supportato al meglio in questa gara. Grazie per il tifo da parte di tutti voi: andremo lontano!”.
Del resto, un vero campione è anche e soprattutto colui che riesce a conseguire i migliori risultati calibrando, in maniera saggia ed equilibrata, forza e saggezza, determinazione e accortezza.