• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
giovedì, 11 Settembre, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Ponte della Sanità: storia, leggenda e suggestivi panorami

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
20 Maggio, 2015
in Da Sud a Sud
0
Ponte della Sanità: storia, leggenda e suggestivi panorami
Share on FacebookShare on Twitter

esposito206 anni fa, Gioacchino Murat avviava con la costruzione del Ponte della Sanità, una serie di interventi destinati a modernizzare la città di Napoli.

ADVERTISEMENT

Fu quello un periodo straordinario per la città partenopea e per tutto il Mezzogiorno,  che vide la realizzazione di notevoli opere pubbliche, a firma di  architetti  quali Giuliano De Fazio, Paoletti, Bartolomeo Grasso e i fratelli Gasse.

Tuttavia, nell’opera di restauro urbano intrapresa, non si sfuggì a dolorose opere di demolizione e a farne le spese furono molti edifici ecclesiastici appartenenti agli ordini religiosi soppressi durante il decennio francese.

Emblematico è il caso dei due piloni del Ponte della Sanità che furono edificati all’interno del chiostro dell’omonima chiesa barocca, capolavoro di fra Nuvolo.

Al generale francese, cognato di Napoleone, si deve, tra l’altro, la fondazione a Napoli del Corpo degli ingegneri di Ponti e strade, origine della Facoltà di Ingegneria-

La costruzione della Reggia di Capodimonte nel 1738 aveva generato un serio problema riguardante l’accesso alla reggia: isolata dal resto della città, non poteva essere raggiunta se non tramite un tortuoso percorso. Tra il centro cittadino e la struttura la distanza in linea d’aria non è lunga, ma tra le due parti sorgeva un ostacolo alquanto ripido e faticoso: la contrada del Casciello, colle dove si ergeva la chiesa di Santa Teresa degli Scalzi.

800px-Ponte_della_SanitàFu durante il decennio francese che si capì che bisognava affrontare il problema per creare un collegamento diretto tra Capodimonte e la città. Giuseppe Bonaparte varò la nuova politica infrastrutturale facendo partire i lavori tra il 1806 e il 1807 e fu il suo successore Gioacchino Murat a completare la costruzione di una nuova strada ampia e scorrevole, il corso Napoleone.

Il percorso ad un certo punto si trovava dinanzi all’immenso vallone della Sanità. Era dunque necessario un ponte che scavalcasse il vuoto per proseguire in direzione della reggia che era diventata la residenza del re.

L’idea della nuova strada, chiamata in omaggio a Bonaparte Corso Napoleone,  risaliva al 1780 avanzata dal regio ingegnere Ignazio di Nardo, scartata perché troppo costosa fu ripresa dieci anni dopo dall’ingegnere  Gaetano Barba ma fu nuovamente accantonata. Trovò attuazione, invece, solo con  l’arrivo dei francesi: un dispaccio,  datato 21 luglio 1807 a firma del ministro dell’Interno Andrè Miot, incaricava l’architetto Nicola Leandro di elaborare un progetto per il ponte.

I lavori iniziarono il 15 settembre 1807 tra demolizioni, difficoltà di reperimento delle materie e delle risorse economiche. Le ingenti spese furono in parte coperte anche con la vendita dei materiali preziosi, legno e tegole del Convento della Sanità o delle case situate sulla traiettoria. Non mancarono le controversie religiose e gli incidenti gravi con la morte di due operai come si rileva dalla lettura dei rapporti dell’epoca.

Tra i fogli dell’interessante carteggio si legge anche della scandalosa scoperta di un assassino di Maiori tra i travagliatori del Ponte; episodio gravissimo che allertò le autorità costrette ad emanare un’ordinanza con la quale chiunque doveva essere munito di carte di soggiorno per far dimora nella Capitale e suo Circondario.

La costruzione del grandioso ponte a sette archi che collegava il nucleo cittadino più antico al palazzo di Capodimonte attraverso una nuova più agevole via che superava le propaggini di via Toledo e la collina di Santa Teresa, ergendosi al di sopra della Valle della Sanità, aveva generato malcontenti nella popolazione: se da un lato  rappresentava un segno di modernità e una struttura utile alla accelerazione dei traffici e degli spostamenti, dall’altro era anche elemento di separazione fra il centro storico e la Sanità. Di fatto il ponte sovrastando il vallone della Sanità contribuì al suo isolamento dal centro.maxresdefault

Nel marzo 1809 il corso Napoleone fu inaugurato e da allora il Ponte della Sanità con la violenza dei suoi piloni, incastrati nel chiostro ovale del Convento della Sanità continua a sovrastare il quartiere di cui porta il nome, e si erge architettonicamente come simbolo del contrasto, pur armonioso, del vecchio e del nuovo.

Dal ponte è possibile vedere la splendida cupola maiolicata della basilica di Santa Maria della Sanità oltre che una bella visuale della Sanità fino a scorgere il Vesuvio.

Napoli-stellaCome nelle migliori prassi della tradizione napoletana, anche il Ponte della Sanità, subisce il fascino delle leggende.

Si dice che in passato molte persone si siano suicidate gettandosi da quel ponte. La maggior parte delle persone suicide erano giovani ragazze, sedotte ed abbandonate, che decidevano di togliersi la vita perché non riuscivano a sopportare quel dolore.
Si dice inoltre che le inferriate poste davanti al ponte state costruite nel 1880 proprio per evitare il suicidio, divenuto un fenomeno ormai abituale tra le giovani napoletane.

Oggi, durante le notti piovose, si sentirebbero urla e pianti di coloro che si sono suicidati.
Alcune persone dicono di aver sentito chiaramente delle voci e dei rumori provenire dalla strada adiacente al ponte ma di non aver visto nessuno nei paraggi.

Nel 2009, furono spesi circa 80 mila euro per il restauro dell’inferriata, intervento necessario dopo un tentato suicidio avvenuto nello stesso anno.

Forse stavolta la leggenda, proprio leggenda non è.

Non solo emblema del periodo murattiano, il ponte fu anche simbolo di resistenza e di liberazione: durante le quattro giornate di Napoli del 1943 i tedeschi in ritirata, usciti sconfitti dalla rivolta popolare, decisero di minare il ponte per tagliare ogni collegamento da nord con la città, ma il 29 settembre un manipolo di partigiani tra i quali c’era Maddalena Cerasuolo salvò dalla rovina il ponte. Una lapide posta nel 2000 sull’ascensore della Sanità, che dal 1937 lungo il lato sinistro di un pilone permette di scendere nel rione sottostante, ricorda l’eroico gesto.

La targa stradale porta il nuovo toponimo del ponte.

Il ponte, su richiesta della popolazione del quartiere che ha indetto una petizione forte di 2907 firme, viene dedicato a Lenuccia il 27 gennaio 2011 e battezzato con il nuovo nome il 31 marzo.
Tags: . napoliGioacchino MuratleggendaNapoleonePonte della Sanità
ADVERTISEMENT
Prec.

Il Lost Paradise Club inaugura la stagione estiva

Succ.

Giuliana De Sio: 57 anni e non sentirli

Può interessarti

Roma: sms a un amico dopo l’aborto sventa il suicidio di una 24enne
Da Sud a Sud

Domenica 14 settembre, a piazza del Gesù, Telefono Amico per la Giornata Prevenzione del Suicidio

11 Settembre, 2025
Turista morta a Napoli, svolta nelle indagini: due indagati per la statua caduta dal balcone
Da Sud a Sud

Napoli ricorda Chiara Jaconis ad un anno dalla scomparsa

11 Settembre, 2025
Maltempo in Campania: allerta meteo gialla per raffiche di vento e mareggiate
Da Sud a Sud

Meteo Campania: allerta gialla di 24 ore per piogge e temporali

9 Settembre, 2025
Recupero edifici esistenti, due archistar spagnole a Napoli il 25 settembre
Da Sud a Sud

Recupero edifici esistenti, due archistar spagnole a Napoli il 25 settembre

9 Settembre, 2025
Nasce app sirena: Napoli si trasforma in un’esperienza sonora diffusa
Da Sud a Sud

Nasce app sirena: Napoli si trasforma in un’esperienza sonora diffusa

9 Settembre, 2025
Gelateria La Scimmietta: 3 nuove aperture a Napoli, opportunità di lavoro e espansione internazionale 
Da Sud a Sud

Gelateria La Scimmietta: 3 nuove aperture a Napoli, opportunità di lavoro e espansione internazionale 

8 Settembre, 2025
Succ.
Giuliana De Sio: 57 anni e non sentirli

Giuliana De Sio: 57 anni e non sentirli

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Un nuovo amore sancisce la nascita dell’alleanza tra i Formicola e i D’Amico di Ponticelli

Ponticelli: la separazione tra Tonino Fraulella e ‘a cipolla sancisce la rottura tra i D’Amico e le Scarallo

di Luciana Esposito
11 Settembre, 2025
0

La relazione tra il boss Antonio D'Amico, attualmente detenuto, nonché fondatore dell'omonimo clan operante nel Parco Conocal di Ponticelli, e...

Terremoto Amatrice, i vigili urbani di Napoli donano 18mila euro

Ponticelli, sequestrata discarica abusiva

di Redazione Napolitan
11 Settembre, 2025
0

 Una vasta area comunale situata in via Ponticelli, nel quartiere napoletano di Ponticelli, è stata posta sotto sequestro dopo che...

Roma: sms a un amico dopo l’aborto sventa il suicidio di una 24enne

Domenica 14 settembre, a piazza del Gesù, Telefono Amico per la Giornata Prevenzione del Suicidio

di Redazione Napolitan
11 Settembre, 2025
0

  Il suicidio è una delle principali cause di morte nel mondo, ma è anche una delle più prevenibili. Parlare del...

«Non siamo una discarica sociale»: le famiglie dell’ex Motel Agip occupano il comune per protesta contro lo sgombero

«Non siamo una discarica sociale»: le famiglie dell’ex Motel Agip occupano il comune per protesta contro lo sgombero

di Redazione Napolitan
11 Settembre, 2025
0

Questa mattina, mercoledì 11 settembre, numerose famiglie residenti nell'ex Motel Agip di Secondigliano hanno occupato gli ingressi del Consiglio Comunale...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?