11 Ospedali napoletani, 30.000 ore di volontariato l’anno, 415 volontari in 22 reparti pediatrici, 23 ludoteche – interi reparti di degenza – sala di attesa – abio decor – garden hospital ed abio Torraca, 28 corsi di formazione base con circa 2.000 iscritti, 22 progetti ludico/educativi, 15 premi Abio Napoli con 24 patrocini, 10 giornate nazionali e notti bianche, oltre 7.000 disegni raccolti: sono questi i numeri che sintetizzano i 15 anni di ABIO Napoli.
ABIO – Associazione Bambini In Ospedale, una creatura opera del presidente fondatore Nicola Giuliano – è una delle realtà più nobili, realmente e socialmente utili, operanti nel territorio napoletano.
Un compleanno importante che corona l’impegno quotidiano di oltre 500 volontari che ogni settimana dedicano tre ore del loro tempo ai bambini ricoverati in 11 ospedali napoletani.
“Il sorriso è un sogno realizzato”: questa la mission conseguita dalle anime che colorano la degenza dei piccoli pazienti ed è anche il claim che ha brillantemente sintetizzato la festa di compleanno di ABIO, svoltasi ieri pomeriggio, sabato 16 maggio, al Teatro Mediterraneo.
Una festa di bambini e per i bambini, alla quale hanno aderito proprio gli stessi pazienti coccolati ed intrattenuti dai volontari ABIO nell’ambito della degenza ospedaliera.
Colori, sorrisi, trucchi, parrucche, clown, musica, allegria e soprattutto, tanta, tantissima, autentica e palpabile solidarietà.
Una festa introdotta da un’allegra commemorazione: un gruppo di fulgide volontarie ha omaggiato Pino Daniele, esibendosi in un flash mob sulle note di “A me me piace o blues”, portando in scena la voglia di vivere danzante sulle note dell’eternità.
Lo spettacolo, condotto da Francesco Mastandrea, attore e speaker radiofonico, ha accolto sul palco l’intervento di svariate personalità di rilievo, unitamente a momenti di puro intrattenimento all’insegna della goliardia.
Lo spettacolo del maestro burattinaio Roberto Vernetti e del clown “Scarabocchio” hanno simpaticamente intrattenuto i piccoli spettatori presenti in platea. I bambini, inoltre, sono stati protagonisti di una toccante e profondamente significativa coreografia sulle note di “We are the world”: bambini bianchi, bambini neri, perfettamente coesi in un’armonia d’intenti che, in maniera tanto tangibile quanto eloquente, dimostra come e quanto l’integrazione sia semplice.
Semplice come “un gioco da bambini”.
Mentre la consegna di premi persone che spiccano per particolari meriti, ha sottolineato la “serietà” e “l’importanza” della finalità perseguita attraverso “la terapia del sorriso”.
Il prof. Vosa, cardiochirurgo di fama mondiale; Patrizio Oliva, in rappresentanza della parimenti lodevole associazione “Mille culure”; il presidente del “Centro Laila” di Castel Volturno e la mamma d’Italia, Antonella Leardi sono stati premiati per l’impegno sociale e per il messaggio d’amorevole solidarietà di cui, ogni giorno, sanno farsi portatori.
Ed, infine, sono stati premiati simbolicamente 11 bambini, piccoli, grandi eroi, chiamati a confrontarsi prematuramente con le avversità che serpeggiano lungo le strade della vita.
La festa è stata dedicata a Titty: una delle tante volontarie ABIO che, all’età di 38 anni, è deceduta lo scorso lunedì, al culmine di una battaglia durata all’incirca un anno e mezzo, iniziata quando le è stato diagnosticato un tumore al seno. Un’anima volata in cielo anzitempo, ma, spiritualmente presente tra i suoi compagni d’avventura che le hanno dedicato un sentito e commosso applauso.
Buon compleanno, ABIO. Lunga e felice vita a chi genera sorrisi.