Nei giorni scorsi sono state assegnate le famose “Bandiere Blu”, l’ambitissimo riconoscimento che premia le spiagge italiane e internazionali tenendo d’occhio l’efficienza dei servizi che ruotano attorno ad esse.
Quest’anno la Campania ha segnato il record di bandiere, portandone a casa ben 14 e le uniche località napoletane menzionate sono gli stabilimenti di Massa Lubrense e Anacapri.
Oggi vogliamo dedicarci proprio a quest’ultima località, scoprendo quali sono state le peculiarità che hanno permesso il riconoscimento di un titolo ambitissimo in chiave ambiente, servizi e, soprattutto turismo. Anacapri è il secondo maggior comune dell’Isola di Capri, arroccato sula cima più alta dell’isola, e, data la rinomata bellezza e il fascino senza tempo di cui tutta Capri gode, anche la piccola cittadina si è adoperata al massimo per dare dimostrazione che l’Isola di Capri non è solamente tutta Faraglioni e Piazzette dove consumare l’happy Hour.
I siti che maggiormente hanno spinto i giudici a premiare Anacapri sono stati Punta Carena e Gradola: Punta Carena è famosa per il suo antico faro, costruito nel 1866, che troneggia sulla Penisola del Limmo. Alle spalle del faro c’è il dirupo delle Migliara, un sito storico che vanta la presenza di costruzioni risalenti ai primi anni dell’800. La caratteristica principale di questo luogo di pace è il modo in cui il fondale marino aumenta di profondità a pochi metri dalla costa. Il panorama offerto da Punta Carena è semplicemente mozzafiato: le onde si incastonano alla perfezione tra le alte scogliere, in cui fa capolino il sole nell’ora del tramonto. Anche i servizi offerti rendono questo luogo ancora più accessibile; oltre alle spiagge libere, vi sono dei lidi attrezzati ad hoc per avere libero movimento tra il faro e la spiaggia.
Gradola fa rima con Grotta Azzurra, uno dei luoghi simbolo dell’isola, anch’essa situata nel comune di Anacapri. Così come quelle di Punta Carena, le spiagge di Gradola offrono un servizio impeccabile e permettono un facile accesso alla Grotta Azzurra. Eviteremo di dilungarci su quest’ultimo sito poiché riteniamo che nessun commento o termini di alto registro possano rendere l’idea dello spettacolo che si può ammirare all’interno della grotta. La magia della riflessione totale (il fenomeno che permette lo scintillio delle acque all’interno della grotta) e la caratteristica colorazione blu presente in tutta la profondità d’acqua, rendono la grotta un luogo ricco di fascino e, perché no, anche di mistero e il modo in cui il posto viene gestito e custodito, ha contribuito all’assegnazione del vessillo blu.
La seconda bandiera blu per Capri sarà affissa nel suo Porto Turistico, che ha ottenuto una menzione speciale nell’ambito della classifica relativa agli approdi turistici.