Per l’ex “Villa Angelina” di Castellammare, ora centro accoglienza per immigrati, quella di ieri è stata una giornata particolarmente tesa.
Il centro – che occupa attualmente 85 migranti, tutti ragazzi tra i 25 e i 30 anni proventi dalla Nigeria e da varie Regioni dell’Africa – vive da mesi momenti di tensione a causa di dissapori tra volontari ed immigrati, che pretendono di avere più diritti e che si lamentano delle condizioni in cui sono costretti a vivere.
A Gennaio la protesta aveva avuto come oggetto principale la pretesa dei documenti di soggiorno e di tessere sanitarie che i ragazzi avevano richiesto senza ricevere e la situazione si era conclusa con un duro intervento dei Carabinieri e la promessa di risolvere la problematica.
Per quanto concerne le motivazioni che hanno portato alla protesta, tuttora sono poco chiare ma stando a quanto è trapelato la causa principale risiederebbe nella richiesta di allontanamento di alcuni volontari “sgraditi” e della ricezione del voucher di 75€ mensili che ancora non sarebbe arrivato nelle mani dei migranti.
La protesta, iniziata con gli 85 ospiti del centro che hanno legato materassi intorno ai cancelli, è sfociata ben presto in una situazione di scontro coi volontari della struttura, tanto che è stato necessario, anche stavolta, l’intervento dei Carabinieri, che hanno faticato nel placare la situazione.
Poche ore di tensione, che un volontario del centro, a mente tranquilla, commenta così: “Noi siamo sempre stati vicini agli immigrati e alle loro esigenze e davvero non riusciamo a comprendere la motivazione di tutte queste proteste. Ciò che è palese è che non si può andare avanti in questo modo: non possiamo nemmeno entrare più in cucina per verificare quante scorte sono presenti, eppure, noi a loro laviamo anche la biancheria!”