• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
lunedì, 30 Giugno, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

Sicilia, patria dell’arte moderna: LA FIUMARA D’ARTE di Tusa

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
12 Maggio, 2015
in Da Sud a Sud, In evidenza
0
Sicilia, patria dell’arte moderna: LA FIUMARA D’ARTE di Tusa
Share on FacebookShare on Twitter

fiumara-MAPPA-OPERELa Fiumara di Tusa è il letto di un antico fiume che un tempo lontano scorreva tra i monti Nebrodi per ventuno chilometri fino all’antica Halesa. Un fiume secco, arido, solo d’inverno a carattere torrentizio, in un paesaggio che alterna pietrosa desolazione, a tratti di vegetazione rigogliosa e che laddove ci si inerpichi, offre scorci straordinari tra le montagne ampie e il mare in lontananza. Ed è proprio in quel letto di fiume che nasce LA FIUMARA D’ARTE.

ADVERTISEMENT

La Fiumana d’arte è un un museo all’aperto costituito da una serie di sculture di artisti contemporanei ubicate lungo gli argini del fiume.

L’idea di Fiumara d’Arte nasce nel 1982 quando, gravato di responsabilità e scosso dalla perdita del padre, Antonio Presti, che già colleziona arte contemporanea, pensa di dedicare un monumento alla memoria del padre e si rivolge allo scultore Pietro Consagra.

Immagina fin da subito di non farne un semplice fatto privato, una stele del proprio giardino, ma di donare la scultura alla collettività, e pensa di collocarla alla foce della fiumara.

L’opera di Pietro Consagra, si intitola La Materia Poteva Non Esserci (1986)sicilia-2010-468

Una grande scultura frontale a due elementi, addossati, paralleli e distinti nei colori bianco e nero, in un delicato equilibrio di pieni e vuoti. Alta 18 metri, è stata realizzata in cemento armato in un contrapposto cromatico, che più delle altre, testimonia il rapporto uomo-ambiente attraverso la razionalità della sua concezione e la leggerezza con cui il cemento armato si fa forma bidimensionale e percorribile. L’opera ci invita a passarci in mezzo, quasi a varcare una porta che porti in un altro tempo che fu quello passato, arcaico. Ci si accorge allora dell’immensità del cielo, sotto il quale la storia scorre da tempo immemorabile: un paravento o un diaframma posto tra la realtà immaginaria

Il progetto muta presto di segno e diventa più ampio. Antonio Presti già immagina di dar vita a un parco di sculture che coniughi il linguaggio contemporaneo all’aspra bellezza dei luoghi.

Presti contatta un altro scultore, Paolo Schiavocampo, al quale commissiona una scultura da porre al bivio tra la strada che porta a Castel di Lucio e una vecchia strada di campagna, e la allega come arredo urbano, da lui finanziato, al progetto di rifacimento stradale di cui è incaricata la sua impresa.

fiumara_d'arte_2La seconda scultura si intitola Una curva gettata alle spalle del tempo (1988)

L’opera consiste in un monolite di cemento armato e ferro, collocato ai margini di una curva, che si avvolge su se stessa imitando il movimento di una vela battuta dal vento. La sua linea riproduce in verticale la curva della strada, ma, come dice lo stesso artista, essa viene “mossa dal vento silenzioso che sale dal mare“. L’opera posta in uno spazio di campagna, divide la via antica dalla nuova, non isolandosi ma inserendosi nel percorso, come un punto focale. Un punto, quindi, di mistero, che unisce il passato al futuro insieme ai luoghi, la quiete, le cose, le tradizioni.

La terza opera, Monumento per un poeta morto, più nota come la Finestra sul mare, risale al 1989 ed è opera dello scultore Tano Festa.

Conosciuta come la Finestra sul mare, per il chiaro impatto visivo, la scultura, ideata da Tano Festa e dedicata al fratello poeta, T.-Festa-Monumento-per-un-poeta-morto-finestra-sul-mare-1989-Fiumara-dArte-prov.-Cataniaè un inno al colore e all’infanzia, temi ricorrenti nelle opere dell’artista. La cornice, alta 18 metri, realizzata in cemento armato ed armatura ferrosa, è il trionfo dell’azzurro, non di quello che vediamo di solito sulla tavolozza di un pittore, ma di quello che c’è nell’animo, quando un poeta-scultore come Tano Festa, che fu insieme adulto e bambino, decide di affacciarsi sull’infinito. Questa enorme finestra che tenta di incorniciare il mare, esprime il senso limitato di una possibilità diversa di fermarsi con il pensiero sull’orizzonte. Ma e’ anche una tensione alla serenità, anch’essa ricercata da Festa, spezzata dal monolite nero, senso finito della nostra esistenza, che “buca” la gioiosa finestra ornata dalle tipiche candide nuvolette ricorrenti nel repertorio dell’artista, interferendo con l’armonia dell’opera.

Fra il 1989 e il 1990 vennero collocate altre quattro opere.

Stanza di barca d’oro dell’artista giapponese Hidetoshi Nagasawa

web1-fiumara-opere-stanzadibarcadoroL’opera è una camera ipogea lucida e nera, da cui si percepiscono appena le voci della natura all’esterno. La barca d’oro è sospesa al soffitto e rovesciata secondo una simbologia giapponese. Il suo albero maestro, di marmo rosso la lega al pavimento. Con spiritualità tutta orientale Hidetochi Nagasawa ha pensato un’opera che, dopo essere stata chiusa alla vista (interrata), avrebbe comunque continuato ad esistere, ricordando all’uomo l’esistenza dello spirito, la forza di essa è nel togliere. E niente è casuale ne “La Stanza di barca d’oro”. Neanche il luogo: scavata nel fianco di una collina e in prossimità di un torrente (nell’antichità l’acqua era ritenuta la strada più sicura per spostarsi), l’opera sottolinea l’idea del viaggio attraverso la barca, che diventa un simbolo di vita e di ciò che c’è al di là di questa. “La Stanza di barca d’oro” è un insieme di suggestioni che attingono a piene mani dall’arte contemporanea, determinando un dialogo così perfetto tra arte e natura che non sarà più necessario vederla. Il ciclo dell’opera di Nagasawa doveva chiudersi il 25 giugno del 1989. Ma “La Stanza” non venne “chiusa” perché secondo il direttore della sezione beni Pau (paesaggistici, architettonici e urbanistici) della soprintendenza di Messina si sarebbe trattato di occultamento del corpo del reato. Così, invece di terminare il suo processo artistico, l’opera ne ha subiti tre in “tribunale”. Per poi essere assolta dalla Corte di Cassazione solo nel 1994. La consegna alla terra e ai cuori de “La Stanza” è avvenuta nel corso di una cerimonia pubblica il 16 giugno 2000.  Ai partecipanti di quell’evento resta il compito di testimoniare e raccontare il ciclo dell’arte.

Energia mediterranea di Antonio Di Palma collocata nei pressi di Motta d’Affermo.

Un’onda blu che idealmente lega la montagna al mare, un guizzo di energia in mezzo alla natura selvaggia. L’opera che si web1-fiumara-opere-dipalmaesaurisce in poche linee essenziali e si inserisce nella natura contemplandola, è un manto azzurro che sale e poi scende dolcemente, e che nella sua essenzialità sembra un movimento vibrante per uno schizzo di luce cosmica. La scultura non è monumentale nel senso della verticalità, ha piuttosto un rapporto orizzontale e sinuoso di contatto con la natura: una grande onda di cemento blu come gonfiata dal vento, un segno d’acqua solidificato sulla montagna, come quell’orizzonte di mare che si vede in lontananza e la sua materializzazione fisica sul posto che sospende ogni domanda nell’incantamento.

Labirinto di Arianna di Italo Lanfredini situata nei pressi di Castel di Lucio su una bassa collinetta.

fiumara_d-__arte_-_labirinto_di_arianna_3La scultura la cui forma è un simbolo archetipo, il labirinto, è un percorso fisico, ma anche interiore, che è impossibile non attraversare tutto una volta entrati. L’opera è collegata al passato, alla cultura classica, alla nascita, ai primi insegnamenti della vita. Attraverso un varco naturale si entra nel labirinto e si esce dal labirinto, così come nel tempo l’uomo è entrato ed uscito dalla scena. Chi entra nel labirinto, si pone domande che riguardano la propria esistenza, in un posto ed in una dimensione a-temporale, in cui è impossibile interrogarsi. Il labirinto è riflessione, è spiritualità che deriva da una sorta di “maternità”, espressa in un dolce concentrico svolgersi di cerchi culminante in una aspirazione all’alto, al sublime. Un viaggio che sembra dentro la terra ma è sotto il cielo, al cui centro è la vita, l’antica sorgente rappresentata da una lucente lastra metallica al centro della spirale, che ci riporta al tema della Madre Terra e del mistero della fecondazione.

Arethusa, opera in ceramica situata nella caserma dei Carabinieri di Castel di Lucio, opera degli artisti Piero Dorazio e Graziano Marini.

Opera decorativa di grande vivacità cromatica unita al rigore formale che, con una esplosione di colori, ha investito e cambiato il 471538712_a915861065_bvolto ad un’architettura militare, la caserma dei Carabinieri di Castel di Lucio, che in genere ha un aspetto anonimo e triste. Un opera dove il colore si nutre di luce con una limpidezza timbrica che rivela la conoscenza di tutto il percorso dell’astrattismo. Alla ceramica policroma gli artisti hanno affidato il ruolo di riscattare il grigiore (e gli abusi) di tante abitazioni dell’edilizia siciliana. L’arte quindi si inserisce e riconquista, nel concetto contemporaneo dell’architettura, un ruolo fondamentale che dovrebbe essere preso ad esempio nella nostra cultura urbana.

Il 21 marzo 2010, dopo due anni e mezzo di lavori, viene inaugurata l’ultima scultura della Fiumara.

La Piramide – 38º parallelo dello scultore Mauro Staccioli

bta02103Il sito prescelto per la scultura di Staccioli è una leggera altura del territorio di Motta d’Affermo: un avamposto in quota sul mare e prospiciente gli scavi di Halaesa, le cui coordinate geografiche centrano esattamente la consistenza matematica del 38° parallelo. Nominando la propria opera, l’artista traduce l’astrazione della misura terrestre in creativa percezione metafisica e suggella l’intrinseco legame dell’opera alla geografia del luogo, in perfetta sintonia con la poetica che contraddistingue sin dagli anni sessanta le proprie creazioni. L’opera è un tetraedro titanico cavo realizzato in acciaio corten. Parzialmente sprofondata nel territorio roccioso, presenta una fessura lungo lo spigolo occidentale che rende ancora più preciso il suo collocarsi nella specificità del luogo e nello spazio cosmico. Come un faro introverso, testimone consapevole del ciclico e irreversibile scorrere del tempo, cattura la luce solare attraverso la fessura, registrando nel proprio ventre geometrico i riverberi luminosi dallo zenit al tramonto. Al concetto di immortalità, notoriamente correlato alla piramide faraonica, subentra qui il concetto più responsabile di transitorietà, attraverso il quale l’artista celebra la vita nel suo incessante anelito all’eterno.

Nel corso degli anni la Fiumara d’arte è stata il set di diversi film; fra questi Viaggio clandestino – Vite di santi e di peccatori di Raúl Ruiz.

Ad ottobre 1993 quaranta artisti ceramisti provenienti da tutta Europa realizzarono un’opera collettiva sul muro di 5.0.3contenimento di una delle strade della Fiumara in territorio di Mistretta, che diventa così Il muro della vita.

Artisti ceramisti nazionali e internazionali si sono confrontati con un vecchio muro della strada provinciale Castel di Lucio-Mistretta. La memoria di quell’abuso in cemento è stato trattato con poesia e amore innestando su questa materia, come elemento di trasmutazione, la terracotta, e per suggellare questo patto di devozione alla bellezza, ogni artista ha installato nel muro un opera personale.

 

Tags: arte modernaFiumara d'ArtescultureSiciliaTusa
ADVERTISEMENT
Prec.

Striscia la notizia: “il caso Fabio e Mingo”

Succ.

A fine maggio ritorna Cantine Aperte

Può interessarti

Castel Volturno in lutto: muore a 16 anni Luigi Petrella, investito da un’auto pirata a Mondragone
Cronaca

Mondragone: 16enne morto in scooter, arrestato il pirata della strada

29 Giugno, 2025
Ponticelli: sgomberata la roccaforte del clan De Martino. Sequestrati immobili comunali occupati abusivamente
Cronaca

Ponticelli: minacce e tensione dopo lo sgombero della palazzina simbolo del clan De Martino

29 Giugno, 2025
Ponticelli, riesplode la faida tra i De Micco e i D’Amico: da che parte si schierano i mariti delle figlie di ‘Tonino fraulella’?
Cronaca

La verità nascosta dietro l’omicidio di Annunziata D’Amico raccontata grazie al supporto di Braccia

28 Giugno, 2025
Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino
In evidenza

Una raccolta fondi per realizzare il sogno del piccolo Luigi: tornare a vivere come un bambino

28 Giugno, 2025
Fondazione Vassallo: “Falesia cancellata con il tritolo, parte il processo: si faccia giustizia”
Da Sud a Sud

Fondazione Vassallo: “Falesia cancellata con il tritolo, parte il processo: si faccia giustizia”

28 Giugno, 2025
1° dicembre, giornata mondiale contro l’Aids al Cotugno
Da Sud a Sud

Il Monaldi celebra il traguardo delle 100 procedure TAVI in soli 6 mesi

28 Giugno, 2025
Succ.
A fine maggio ritorna Cantine Aperte

A fine maggio ritorna Cantine Aperte

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Cercola: sorpresi dai carabinieri mentre tentano di rubare pneumatici, arrestate 2 persone

Spari fuori dalla discoteca: ferito un buttafuori nel Salernitano

di Redazione Napolitan
29 Giugno, 2025
0

Una notte di paura sul litorale sud della provincia di Salerno. All'esterno di una discoteca situata nel comune di Pontecagnano...

Napoli, Pasqua da record: sole, armonia e boom di turisti

Napoli: ritrovato in mare il cadavere di un uomo, indagini in corso

di Redazione Napolitan
29 Giugno, 2025
0

Una tranquilla mattina d'estate sul lungomare napoletano si è trasformata in scena di un mistero inquietante. Intorno alle ore 8...

Sub trovato morto in mare nel napoletano, segni di ferite sul cranio

Bimbo di 5 anni finisce al largo col materassino, salvato dalla Guardia Costiera

di Redazione Napolitan
29 Giugno, 2025
0

Una giornata di mare ha rischiato di trasformarsi in tragedia, ma grazie all'intervento provvidenziale della Guardia Costiera si è conclusa...

Castel Volturno in lutto: muore a 16 anni Luigi Petrella, investito da un’auto pirata a Mondragone

Mondragone: 16enne morto in scooter, arrestato il pirata della strada

di Redazione Napolitan
29 Giugno, 2025
0

Una comunità sconvolta, una giovane vita spezzata e un presunto colpevole con un passato criminale alle spalle. È questa la...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?