I carabinieri di Reggio Calabria hanno arrestato Giuseppe Morabito, di 50 anni, e Francesco Toscano (30). Si fingevano postini, e una volta entrati in casa compivano rapine ai danni di anziani, in alcuni casi provocando gravi lesioni alle vittime.
I carabinieri di Reggio Calabria, così, hanno arrestato i due; inoltre è stata notificata un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal giudice per le indagini preliminari di Reggio. I due sono accusati di aver rapinato una donna, sono stati individuati attraverso le impronte digitali.
Una delle accuse risale al 6 Ottobre 2012, si fa riferimento alla rapina di una donna 80enne. I due, fingendosi postini, si sono introdotti nell’abitazione della vittima, la donna è stata immobilizzata, con mani e piedi legate, tanto da riportare i segni delle lesioni.
Dall’appartamento furono portati via oggetti in oro e denaro per un valore di 400 euro. Morabito è ritenuto inoltre responsabile anche della rapina compiuta il 16 ottobre 2014 ai danni di un’altra donna ottantenne. Anche in quel caso la donna aprì la porta di casa pensando che ci fosse il postino, ma una volta all’interno dell’abitazione, la donna con lo stesso procedimento della precedente vittima, fu immobilizzata e la bocca le fu bloccata con un pezzo di stoffa.
All’identificazione dei due presunti rapinatori è stato possibile giungere attraverso le indagini dei carabinieri dell’Aliquota operativa della Compagnia di Reggio Calabria e dei Ris di Messina. Sul luogo delle rapine, infatti, furono trovate alcune impronte digitali che hanno permesso di giungere ai responsabili: Morabito e Toscano.
Nel corso delle perquisizioni domiciliari, eseguite a seguito degli arresti, i militari hanno sequestrato circa 500 grammi di preziosi in oro, sui quali sono in corso accertamenti per verificarne la provenienza.
Dunque, come recita un vecchio detto: “fidarsi è bene, non fidarsi è meglio”. I raggiri e le truffe a danno degli anziani purtroppo non rappresentano dei fenomeni isolati, non esiste una fascia d’età specifica, colpita più o meno di un’altra, anche se si sa, gli anziani spesso rappresentano un facile bersaglio per i malintenzionati, i quali approfittano della debolezza di persone sole e indifese.
Ormai dovunque, da Nord a Sud, si susseguono le segnalazioni in proposito, e ancora di più nel periodo estivo, quando le città si svuotano e molti si ritrovano da soli nel palazzo in cui abitano.