“VOI CI SFRUTTATE E OGGI LA PAGATE!”
Questo è solo uno degli slogan e delle scritte lasciate a testimoniare l’incredibile fame di distruzione, causata dai Black bloc, oggi nel cuore di Milano.
Circa 500 black bloc interrompono il corteo pacifico e distruggono auto, negozi e vetrine. Poi, arrivati al termine del percorso, nella zona di Pagano, lanciano fumogeni, si cambiano d’abito e si disperdono.
Si mischiano al corteo di manifestanti, riuniti in piazza XXIV Maggio per partecipare al Mayday Parade di Milano, la tradizionale sfilata del 1° maggio che quest’anno è stata declinata in chiave No Expo nel giorno dell’inaugurazione dell’Esposizione universale. Poi, in Via De Amicis, circa 500 black bloc – alcuni con le bandiere NoTav– nascondono il volto dietro i caschi. E da lì interrompono la manifestazione: proseguono in via Carducci e in corso Magenta – percorso previsto dal corteo – e incendiano auto, devastano pensiline dell’autobus e spaccano le vetrine di negozi, gallerie, banche e agenzie di viaggio, nascosti dietro a barricate con fioriere e cassonetti dell’immondizia.
E ancora, lanciano petardi, bottiglie incendiarie, pietre e fumogeni contro la polizia e distruggono semafori. Scenari di guerriglia urbana a cui la polizia reagisce usando gli idranti e in zona Cadorna lancia una grande quantità di lacrimogeni. A quel punto diventa impossibile per i manifestanti che seguivano, proseguire il corteo. E tanti di quelli che volevano sfilare in modo pacifico si disperdono nelle vie laterali. Gli antagonisti coperti dai caschi, invece, proseguono distruggendo quanto trovano. E arrivati a Pagano, al termine del percorso, lanciano fumogeni e si cambiano d’abito per non essere riconosciuti. Alcuni si disperdono, ma circa 200 proseguono verso San Siro e Fiera Milano City.
I primi disordini sono iniziati in piazza Resistenza partigiana, dove sono stati lanciati oggetti e petardi contro le forze dell’ordine schierate in tenuta antisommossa. Gli agenti hanno cercato di disperdere i manifestanti con gli idranti. Alcuni di loro, incappucciati, hanno imbrattato alcune facciate di palazzi e le vetrine delle banche e in circa 500 hanno poi proseguito in via De Amicis, distruggendo tutto quello che incontravano.
La guerriglia è proseguita per ore, quello che era cominciato come un pacifico corteo di protesta, si è trasformato in uno scenario da apocalisse, dai petardi alle bombe carta e persino alle molotov.
La Questura di Milano ha comunicato che sono 11 gli uomini delle forze dell’ordine feriti nel corso dei tafferugli scoppiati durante il corteo a Milano. Sette carabinieri hanno riportato ferite mentre 4 agenti sono rimasti contusi. Al momento, hanno precisato, non si registrano feriti tra i manifestanti.