L’agente Raffaele Santoro, che sabato mattina ha salvato la bimba abbandonata tra i rifiuti a Villa Literno, in provincia di Caserta, ha espresso il desiderio di adottare la piccola: “Non faccio che pensare a lei” ha detto.
Le ha salvato la vita e ora la vorrebbe a casa con la sua famiglia. Si tratta di Raffaele Santoro, poliziotto in servizio alla questura di Caserta, il quale ha richiesto l’adozione di Emanuela, la neonata abbandonata nei pressi dei cassonetti dell’immondizia di fronte un bar di Villa Literno (Caserta).
La neonata era stata letteralmente “scaricata” vicino ai bidoni della spazzatura. È successo sulla strada provinciale che collega Villa Literno e Castel Volturno.
La piccola, avvolta in una coperta e adagiata nei pressi di un bidone dell’immondizia, è stata notata da uno spazzino che stava provvedendo alla raccolta dei rifiuti: l’uomo ha immediatamente contattato la polizia di Volturno, grazie all’aiuto della titolare di una bar della zona.
Provvidenziale anche l’intervento degli agenti, che dopo averle salvato la vita praticando le manovre di rianimazione, hanno provveduto a trasportarla con urgenza presso la clinica Pineta Grande di Castel Volturno. Tra gli agenti, Raffaele Santoro: “Voglio adottare Emanuela“ – ha spiegato il poliziotto – “e farò di tutto per poterla avere in casa con me, per poterla crescere insieme a mia moglie e mio figlio”.
La vita di questo agente di polizia è cambiata per sempre quella mattina, quando ha ricevuto la chiamata dell’operatore ecologico che per primo si è accorto della piccola, nata da poche ore e lasciata lì da una donna che prima di andarsene si è fatta il segno della croce.
Adesso, però, l’uomo che ha fatto di tutto per rianimarla, vorrebbe darle ancora di più: il suo di cognome, così da certificare per legge un affetto che già sente come davvero paterno. Così, la neonata abbandonata in fine avrà una famiglia, ma non sarà quella dell’agente; la piccola Emanuela è stata infatti data in affidamento a una coppia della provincia di Avellino su decisione del Tribunale dei minorenni.
Purtroppo il fenomeno dell’abbandono neonatale registra dati in crescita anche nel nostro Paese, e non tutte le creature colpite dal fenomeno assistono al lieto fine come Emanuela.
Bisogna porre fine a queste drammatiche vicende; basti pensare che i drammi che spesso si verificano quando i bambini vengono abbandonati nei luoghi più disparati, si possono evitare semplicemente affidandosi a strutture ospedaliere che, come prevede la legge, consentono alle madri di non riconoscere i propri figli.