E’ agli arresti domiciliari, in attesa del rito per direttissima, Vincenzo Giannicola, l’uomo 83enne di Massa Lubrense, che lo scorso 29 aprile è stato arrestato con l’accusa di detenzione illegale di arma clandestina e atti persecutori ai danni di una 70enne originaria della penisola sorrentina.
Già noto alle Forze dell’Ordine, l’anziano sarebbe stato autore di diversi tentativi di approccio, che la donna avrebbe costantemente rifiutato. L’ultima ed estrema avance ha portato Giannicola all’arresto. L’uomo avrebbe pedinato la vittima, giungendo presso finanche un esercizio commerciale, dove, con l’intento di costringere la donna ad instaurare una relazione, l’avrebbe minacciata, ostentando il possesso di un’arma da fuoco.
L’anziana, oppressa dagli atteggiamenti persecutori di Giannicola, avrebbe denunciato l’episodio ai Carabinieri di Sorrento, i quali, mobilitatisi, avrebbero proceduto all’arresto dell’uomo.
Dopo aver acquisito informazioni da quanti avrebbero assistito all’aggressione e dopo aver raccolto la testimonianza della donna, che avrebbe denunciato il possesso, da parte dello stalker, di un’arma da fuoco, i Carabinieri, durante le perquisizioni presso l’abitazione dell’uomo, avrebbero rinvenuto, nel giardino, una pistola semiautomatica Browning’s Patent Brevete calibro 7,65 con matricola abrasa.
Resta da chiarire l’origine dell’arma e le modalità con cui l’anziano ne sarebbe entrato in possesso.
Vincenzo Giannicola è uno tra i tanti, anonimi mostri che incombono sulla vita di molte donne, rendendogliela impossibile. Non tutte riescono a reagire, rivendicando la propria libertà, e anzi, molto spesso, le vite di queste vittime si intrecciano con un fatale destino.
Un “fenomeno” in netta e sempre più sensibile ascesa quello dello stalking e che, attraverso quest’ultima ed incresciosa vicenda, conferma e rilancia la “versatilità” della sua indole e l’impossibilità di delineare un identikit delle “menti violente ed ossessive”.
Chiunque può vestire gli abiti dello stalker.
Perfino un vecchietto, più simile a un “nonno” che a un mostro.