Negli ultimi tempi la cultura napoletana è attiva su molti fronti: i maggiori movimenti si vedono soprattutto agli Scavi di Pompei che, per i prossimi mesi, hanno in serbo numerose iniziative volte a portare in alto le proprie bellezze.
È di poche ore fa la notizia che ben 86 calchi, custoditi all’interno degli ambienti pompeiani, verranno trasportati nelle strutture tecniche della Soprintendenza per essere sottoposti a degli interventi di ristrutturazione ma anche a degli studi tecnici per avere delle ricostruzioni ancora più dettagliate della vita che scorreva all’interno della Pompei pre-eruzione.
Fu lo storico archeologo Giuseppe Fiorelli che, nell’800, ebbe la superba idea di colare del gesso liquido nelle impronte che i corpi, travolti dalla lava incandescente del Vesuvio, lasciarono tra le ceneri dell’ormai sepolta Pompei, restituendo alla realtà le scene di un attimo drammatico che, da quel momento in poi, sono rimaste e resteranno per sempre a disposizione del mondo, a testimonianza del fatto che tale vita non poteva restare ferma ad una sola epoca.
Come abbiamo anticipato, i corpi calcificati verranno ulteriormente perfezionati nelle loro forme e verrà “data vita” anche ai frammenti di altri corpi rinvenuti all’interno degli Scavi nel corso delle varie esplorazioni compiute in questi anni.
Ma, non è tutto: proprio come è stato fatto per la Sacra Sindone, i calchi verranno analizzati da cima a fondo attraverso delle analisi, scannerizzazioni ai raggi X e studi sul DNA, volti a fornire ulteriori tasselli che andranno a completare ulteriormente il grande puzzle della vita pompeiana (e anche romana) di più di 2000 anni fa.
Questi nuovi lavori di restauro fanno parte del “Grande Progetto Pompei”, messo in piedi dalla Soprintendenza Archeologica, che, nei prossimi giorni, darà vita alla mostra fotografica “Pompei e l’Europa 1748-1943” di cui avevamo già parlato in precedenza nello stesso ambito. Tale mostra verrà esposta all’interno dell’Anfiteatro degli Scavi di Pompei, a partire dal 27 Maggio (giorno della sua inaugurazione), fino a autunno inoltrato.
Proprio in vista di tale esposizione, l’Anfiteatro, fino all’inaugurazione dell’evento, resterà chiuso al pubblico proprio per permettere agli organizzatori di mettere a punto gli ultimi ritocchi prima dell’avvio ufficiale.
Ricordiamo, inoltre, che domani 1 Maggio, gli Scavi di Pompei, gli Scavi di Ercolano, gli Scavi di Stabia e il Museo di Boscoreale, saranno aperti al pubblico in via del tutto eccezionale, approfittando di questo lungo ponte festivo per offrire un pieno di cultura ai numerosi turisti previsti in zona, tenendo presente, inoltre, che da domani scatterà il già citato aumento del biglietto d’ingresso.