Si è svolta ieri mattina, al tribunale di Como, l’udienza per il processo che vede protagonista (suo malgrado)Francesco Facchinetti e una donna 44enne, accusata di stalking nei confronti del cantante e showman italiano.
La stalker, di origini napoletane, da vari anni importunava Facchinetti e la sua famiglia con missive, chiamate e minacce, arrivando a spedire dalle 5 alle 7 lettere a settimana presso l’indirizzo di casa di Facchinetti a Mariano Comense. Francesco ha anche spiegato al giudice che, in varie occasioni, le lettere contenevano riferimenti blasfemi, con immagini di croci e scene sessuali abbinante a messaggi di morte.
Queste minacce non erano rivolte solamente a Francesco, poiché il conduttore ha spiegato alle autorità che si sono occupate del caso, che anche altri membri della sua famiglia venivano menzionati nelle lettere e nelle chiamate e, più di una volta, anche suo padre Roby (membro dei Pooh) ha ricevuto dei messaggi e delle lettere minatorie indirizzate direttamente a lui dalla donna.
Facchinetti ha anche raccontato l’episodio in cui, in una delle migliaia di lettere inviate dalla stalker, trovò un articolo di giornale tagliato minuziosamente riportante la notizia di una donna che aveva tentato di uccidere la madre: Francesco scoprì solo successivamente che la donna citata nell’articolo era la stessa che lo importunava da tempo e che, a causa dell’accusa di tentato omicidio della madre, la donna è attualmente detenuta nel carcere di Palermo. Fu proprio questa scoperta a spingere l’artista a sporgere denuncia contro la donna nel 2012 che, nel frattempo, continuava con le sue azioni oppressive nei confronti della vittima.
La decisione del giudice non ha risolto, per il momento, la delicata posizione della donna, lasciando tutta la vicenda in sospeso. Per la donna è stata disposta una perizia psichiatrica che potrebbe in parte giustificare le sue manie compulsive-ossessive. Bisogna aspettare i prossimi mesi per avere un quadro della situazione ben più chiaro.
All’uscita del tribunale Facchinetti, nascosto da grandi occhiali neri, ha rivolto poche ma significative parole allo stuolo di giornalisti che si era li appostato a caccia dello scoop. Francesco ha tenuto a precisare il fatto che ha sporto denuncia non per nuocere ulteriormente alla delicata salute mentale della donna, ma per tutelare la sua compagna e i suoi due bambini piccoli, visto che la stalker ha ampiamente mostrato di poter essere davvero un pericolo. Per quanto riguarda gli esisti giudiziari, egli si è detto fiducioso sull’andamento che prenderà il processo e sulla sicurezza che la giustizia italiana può infondere.