Nelle scorse settimane vi abbiamo parlato dell’inizio delle riprese per la seconda stagione di “Gomorra – La Serie” che, forse, vedremo sui piccoli schermi agli inizi del prossimo anno, e vi avevamo anche anticipato una piccola chicca riguardante il nuovo cast: ad interpretare il personaggio femminile di punta della serie sarà Cristina Donadio, e questo articolo sarà dedicato proprio a lei, la “nuova leonessa”.
Tratti decisi, sguardo che cattura e fare deciso: ecco come si presenta Cristina Donadio, talentuosa attrice napoletana che ha alle spalle un curriculum teatrale e cinematografico di tutto rispetto.
La Donadio appare sulle scene teatrali nel 1977, grazie al regista Nino Taranto, quando ebbe la possibilità di collaborare con attori del calibro di Aldo Giuffrè, Mico Galdieri, Gianni Agus e Aroldo Tieri, mostrando al panorama artistico italiano di avere stoffa da vendere. Così, nel 1978, fu scelta per interpretare un ruolo nella pellicola di Werner Schroeter, dal titolo “Nel Regno di Napoli” e, successivamente, il regista la volle di nuovo con se in un altro film dal titolo “Palermo o Wolksburg”.
Questo incoraggiante avvio di carriera fa in modo che la Donadio riceva sempre più proposte lavorative, che si tramutano in collaborazioni televisive e produzioni cinematografiche, tra le quali ricordiamo quelle avute con Pappi Corsicato e Pasquale Marrazzo che vogliono l’attrice nei film “Libera”, “Buchi Neri”, “I Vesuviani”, “A sud del sole”, solo per citarne alcuni. Tali collaborazioni, però, non si limitano solamente alla recitazione: Cristina si dimostra ben capace di apportare il suo contributo a sceneggiature, musiche e coreografie, diventando un’artista poliedrica a tutto tondo e ricevendo i commenti positivi dei critici del settore.
Nel 1980 riceve i primi riconoscimenti per il suo operato nel mondo del teatro, dello spettacolo e del cinema, riconoscimenti che la invogliano ad incrementare il suo impegno nel campo delle sceneggiature, prediligendo particolarmente i personaggi femminili. Il suo lavoro tendeva alla creazioni di personaggi ricercati, con caratteristiche somiglianti a figure internazionali come Frida Kahlo o Tina Modotti.
Nel 1990 incontra, nel suo cammino artistico, Enzo Moscato: tra i due si instaura un rapporto lavorativo solido e duraturo, che aiuterà a perfezionare il suo lavoro da attrice, senza escludere anche aiuti alla regia.
I frutti del suo nuovo impegno come regista maturano nel 2005, quando la Donadio mette in scena “Piccola suite in blu minore”, seguito poi da “Cunto de Aguas” , “Il dolore della Guerra” e “Res-Emotion”.
Gli anni passano e la Donadio calca numerosi palcoscenici, lanciandosi anche nel campo dei musical con i registi Bruno Garofalo e Pasquale de Cristoforo.
Al pomposo curriculum della Donadio va ad aggiungersi, quindi, un nuovo tassello che le porterà ancora maggior visibilità. Non ci resta che aspettare l’arrivo del nuovo anno per vedere all’opera la donna che prenderà le veci di Donna Imma Savastano.