Carmen Consoli è stata la prima artista italiana a calcare il palco dello Stadio Olimpico di Roma, l’unica italiana a partecipare in Etiopia alle celebrazioni dell’anniversario della scomparsa di Bob Marley, si è esibita come headliner a Central Park, ha segnato tre sold out di fila a New York, ha fondato una sua etichetta, si è ispirata a Verga e alla mitologia, ha portato nelle sue canzoni anche l’arabo e il francese, è stata la prima donna nella lunga storia del Club Tenco a vincere la Targa Tenco come Miglior Album dell’anno con “Elettra”, è stata nominata Goodwill Ambassador dell’Unicef e Ambasciatrice del Telefono Rosa, ha vinto il premio Amnesty Italia per “Mio zio”.
A gennaio scorso dopo una pausa di ben cinque anni dal precedente “Elettra”, ha pubblicato il suo nuovo album d’inediti ”L’abitudine di tornare”.
Dal 9 aprile è tornata nei palazzetti per un tour di undici date per promuovere il suo ultimo lavoro abbandonando l’atmosfera più intima dei teatri . Una scelta, quella dei palasport, dettata dall’impronta rock che ha voluto per questi nuovi live e dalla necessità di dover accogliere un pubblico che negli anni diventa sempre più numeroso.
Per “L’abitudine di tornare Tour “ ha arruolato Luciana Luccini al basso e Fiamma Cardani alla batteria, Roberto Procaccini alle tastiere e Massimo Roccaforte alla chitarra mentre il disegno delle luci è a cura di Camilla Ferrari. Il Palapartenope sarà la sede del suo live napoletano martedi 28 aprile.
Attilio Barbieri