Del patrimonio culturale e artistico napoletano e campano non ci stancheremo mai di parlarne, soprattutto quando quest’ultimo da validi motivi per essere apprezzato in tutto il suo splendore. Stiamo parlando degli Scavi di Ercolano, forse messi un po’ all’ombra da quelli di Pompei, ma non per questo meno ricchi di fascino e di storia.
Gli scavi archeologici di Ercolano hanno restituito alla cultura internazionale quella che fu la stessa città nel 900 a.C., nell’epoca dell’Antica Roma, senza dimenticare l’influenza degli Osci e dei Sanniti. Tale città, così come Pompei e le altre località dell’area vesuviana, fu seppellita dall’imponente eruzione del Vesuvio del 79 d.C., cancellando ogni forma di vita.
I resti dell’antica Ercolano vennero rinvenuti per una pura casualità nel 1710, quando una famiglia decise di voler scavare un pozzo, nella loro proprietà privata, che avrebbe dovuto raccogliere acqua piovana. Dopo lo scetticismo iniziale e la ricerca di personale competente per un caso ritenuto altamente straordinario, nel 1738 vennero effettuati i primi scavi sul luogo del singolare rinvenimento dei reperti e, dopo un lungo lavoro, oggi Ercolano, Napoli e tutta la Campania possono godere di una magnificenza “d’altri tempi”, toccare con mano quello che si è sempre letto sui semplici libri di storia, ammirare con i propri occhi l’ingegno delle argute menti di quelle persone che misero in piedi un impero dal nulla.
La straordinarietà di questo patrimonio non è passata inosservata a chi di arte e cultura ne ha fatto un’esigenza vitale e, alla luce dei milioni di visitatori che ogni anno decidono di ammirare Ercolano, nel 1997 il sito archeologico viene inserito nella prestigiosa lista dei patrimoni dell’umanità dell’Unesco, aggiungendosi agli Scavi di Pompei e Oplonti.
Nel 2008 si decise di offrire un’altra opportunità ai visitatori per poter meglio arricchire la conoscenza di Ercolano: fu istituito, infatti, il Museo Archeologico Virtuale, che mostra come era strutturata l’antica Ercolano prima che il Vesuvio decidesse di pietrificarla con la sua furia.
Sempre nell’ottica dei visitatori, c’è un’altra importante novità che coinvolge gli Scavi di Ercolano, unitamente a quelli di Pompei, di Stabia e del Museo Archeologico di Boscoreale: tutti questi siti saranno aperti eccezionalmente anche il 1 Maggio, offrendo la possibilità di trascorrere un’ulteriore giornata all’insegna della cultura e della civiltà antica. L’orario di apertura va dalle 8.30 alle 19.30, con l’ultimo ingresso alle ore 18.00, e il costo dei biglietti sarà quello ordinario.
Nel frattempo, in quel di Pompei, si ci prepara all’apertura della mostra “Pompei e l’Europa , 1748-1943”, visitabile dal 27 Maggio al 2 Novembre 2015, che esporrà opere di artisti che hanno esternato la loro visione dell’archeologia degli scavi nei vari periodi storici.