Napoli . Spicca al rione Traiano, sotto il ponte di via Cassiodoro una meravigliosa opera d’arte a cielo aperto
. Spicca al rione Traiano, sotto il ponte di via Cassiodoro una meravigliosa opera d’arte a cielo aperto ,un murales grande quanto tutta la parete di un cavalcavia che ritrae il volto di Achille Bonito Oliva. Esso porta la firma di una celebrità della
,un murales grande quanto tutta la parete di un cavalcavia che ritrae il volto di Achille Bonito Oliva. Esso porta la firma di una celebrità della Street-art contemporanea, Jorit Agoch,italo-olandese nato e cresciuto a Napoli
 Street-art contemporanea, Jorit Agoch,italo-olandese nato e cresciuto a Napoli ,celebre soprattutto nel mondo rap per
 ,celebre soprattutto nel mondo rap per aver dipinto i più famosi esponenti della
 aver dipinto i più famosi esponenti della scena hip pop tra cui J-Ax e Clementino oltre
 scena hip pop tra cui J-Ax e Clementino oltre che per  la sua stupefacente capacità di far sembrare foto i suoi graffiti ,frutto dei suoi studi all’Accademia Di Belle Arti di Napoli dove si è  laureato con
 che per  la sua stupefacente capacità di far sembrare foto i suoi graffiti ,frutto dei suoi studi all’Accademia Di Belle Arti di Napoli dove si è  laureato con 110 e lode. Sin da adolescente  Jorit Agoch  ha  esplorato il mondo realizzando graffiti in contesti particolarmente rischiosi, arrivando fino in Africa e lasciando la sua firma anche a New York e a Sidney. Famoso il suo ritratto di Eduardo de Filippo che campeggia sulle saracinesche del Teatro San Ferdinando a Napoli.
 110 e lode. Sin da adolescente  Jorit Agoch  ha  esplorato il mondo realizzando graffiti in contesti particolarmente rischiosi, arrivando fino in Africa e lasciando la sua firma anche a New York e a Sidney. Famoso il suo ritratto di Eduardo de Filippo che campeggia sulle saracinesche del Teatro San Ferdinando a Napoli.
Questa volta ha deciso di cimentarsi nel ritratto di un personaggio eclettico come
 volta ha deciso di cimentarsi nel ritratto di un personaggio eclettico come Achille Bonito Oliva, critico d’arte e poeta.Classe ’39 ,nativo di Salerno, Oliva ha fatto parte del celeberrimo movimento letterario Gruppo
 Achille Bonito Oliva, critico d’arte e poeta.Classe ’39 ,nativo di Salerno, Oliva ha fatto parte del celeberrimo movimento letterario Gruppo 63 pubblicando due raccolte di poesie “Made in mater” e “Fiction Poems”. Interessatosi progressivamente alla critica d’arte coniò nel 1979 il termine Transavanguardia dando vita all’omonimo movimento artistico i cui esponenti principali sono Sandro Chia,Francesco Clemente, Mimmo Paladino.Per lui la Transavanguardia era anche un fenomeno di costume; l’artista che apparteneva a questa corrente era per lui una sorta di rock star che non disdegnava le interviste e le apparizioni televisive.
 63 pubblicando due raccolte di poesie “Made in mater” e “Fiction Poems”. Interessatosi progressivamente alla critica d’arte coniò nel 1979 il termine Transavanguardia dando vita all’omonimo movimento artistico i cui esponenti principali sono Sandro Chia,Francesco Clemente, Mimmo Paladino.Per lui la Transavanguardia era anche un fenomeno di costume; l’artista che apparteneva a questa corrente era per lui una sorta di rock star che non disdegnava le interviste e le apparizioni televisive.
A partire dagli anni ottanta , in concomitanza all’insegnamento della Storia dell’Arte contemporanea  presso “La Sapienza” di Roma, con le sue mostre ha portato in Italia i più grandi artisti della scena contemporanea e si è dedicato con successo alla redazione di numerose monografie tra cui quella di Francis Bacon,Mario Schifano e Yoko Ono.Nel 1990 ha diretto la Biennale di Venezia intitolata “Punti cardinali dell’arte” e tre anni dopo  ha curato la sezione arti visive della stessa.Amante dei film
 le sue mostre ha portato in Italia i più grandi artisti della scena contemporanea e si è dedicato con successo alla redazione di numerose monografie tra cui quella di Francis Bacon,Mario Schifano e Yoko Ono.Nel 1990 ha diretto la Biennale di Venezia intitolata “Punti cardinali dell’arte” e tre anni dopo  ha curato la sezione arti visive della stessa.Amante dei film di Totò li considera come una vera e propria guida all’arte contemporanea.
 di Totò li considera come una vera e propria guida all’arte contemporanea.
Come è ben noto agli addetti ai lavori Bonito Oliva è il “Narcis0” della critica d’arte italiana tanto che è arrivato a presentare se stesso nudo come opera d’arte al catalogo Bolaffi.
 
  
  
 











