La recente tragedia avvenuta nel Canale di Sicilia non ferma gli sbarchi clandestini nel nostro Paese.
Ieri, a Salerno, 545 immigrati, uomini e donne della Somalia e dell’Eritrea, sono stati recuperati dalla nave della Marina Militare Chimera. Un nome, un programma, si potrebbe dire.
Ad accoglierli, oltre alle forze dell’ordine, diverse associazioni di volontariato come l’ Ufficio Diocesano Migrantes, Migranti senza frontiere, la Caritas e l’ Humanitas che si sono trovate davanti persone provate dal viaggio, alcune malate ed anche cinque donne in gravidanza.
Ieri sera vertice alla Prefettura di Salerno per mettere a punto un piano di sistemazione per gli immigrati, visto che non tutti potranno restare in Campania.
Spiega Giovanni Cirillo, vice Prefetto vicario della Prefettura di Salerno, “Si tratta dell’ottavo sbarco avvenuto dall’estate del 2014 e i precedenti sbarchi hanno determinato un progressivo affollamento dei centri di accoglienza. Alcuni di questi immigrati saranno trasferiti in Piemonte, Lombardia, Liguria, Veneto, Emilia Romagna, Lazio e Calabria. Faremo comunque fronte a tutte le esigenze. Siamo ormai collaudati per contrastare qualsiasi emergenza.”
Si lamenta della mancanza di fondi da destinare ai progetti di accoglienza il sindaco di Salerno Vincenzo De Luca.
In aperto clima di rottura anche gli attivisti dell’associazione Tradizione futuro che hanno affisso uno striscione polemico nei pressi del porto di Salerno e hanno commentato: “Riteniamo che Salerno abbia già pagato il suo contributo di solidarietà in questa scellerata gestione italiana dell’emergenza degli sbarchi. Un conto è dare il proprio contributo come comunità, un altro è continuare a sostenere le scelte del Governo in politica di immigrazione e far pagare le conseguenze di questa situazione ai cittadini.”
Ha espresso la sua opinione a riguardo anche la parlamentare e Portavoce alla Camera Mara Carfagna (originaria della provincia di Salerno): “Come parlamentare campana, sento innanzitutto di ringraziare gli operatori, i volontari, le associazioni, la guardia costiera, le istituzioni, per il grande lavoro, che con numerosi sforzi, stanno portando avanti a Salerno e in provincia per l’accoglienza e la cura dei migranti.
L’accoglienza è un valore, ma occorre pensare a strategie che contrastino in maniera efficace il traffico di essere umani, individuare e perseguire le organizzazioni criminali che gestiscono tali affari sulla vita delle persone ed individuare, infine, strategie volte a distribuire l’accoglienza sulla base di criteri di solidarietà europea.”
Oggi pomeriggio, intanto, si riunirà a Bruxelles il Consiglio straordinario dell’UE per affrontare la scottante questione immigrazione e soprattutto per cercare una linea d’azione comune. Il premier Renzi sta incontrando in queste ore i suoi ministri a Palazzo Chigi per discutere la bozza del testo che verrà discusso poi oggi in seduta comune con gli altri Stati membri dell’Unione.