Oggi, 22 aprile, è la Giornata della Terra, denominata anche “Earth Day”, il giorno in cui si ricorda l’importanza di salvaguardare il nostro pianeta.
Il 22 aprile del 1970, 20 milioni di cittadini americani, rispondendo ad un appello del senatore democratico Gaylord Nelson, si mobilitarono in una storica manifestazione a difesa del nostro pianeta. Tutti, a prescindere dall’etnia, dal sesso, dal reddito, hanno diritto di vivere in un ambiente sano, equilibrato e sostenibile.
La Giornata della Terra si basa saldamente su questo principio. Da movimento universitario, nel tempo, ha saputo conquistare le gloriose e più rinomate vesti dell’avvenimento educativo ed informativo. Per i gruppi ecologisti rappresenta l’occasione per valutare le problematiche del pianeta: l’inquinamento di aria, acqua e suolo, la distruzione degli ecosistemi, le migliaia di piante e specie animali che scompaiono, e l’esaurimento delle risorse non rinnovabili. Si insiste in soluzioni che permettano di eliminare gli effetti negativi delle attività dell’uomo; queste soluzioni includono il riciclo dei materiali, la conservazione delle risorse naturali come il petrolio e i gas fossili, il divieto di utilizzare prodotti chimici dannosi, la fine della distruzione di habitat fondamentali come i boschi umidi e la protezione delle specie minacciate.
La sensibilizzazione della popolazione verso i problemi della Terra è lo scopo principale di questa giornata dedicata al nostro pianeta. Concerti e manifestazioni, improntate su tematiche ambientali, vengono organizzati in tutto il mondo.
Si tratta di un’edizione particolare per l’Italia, in vista dell’imminente avvio dell’Expo.
Nel nostro Paese, a detta del presidente di Earth Day Italia Pierluigi Sassi, non si svolgeranno soltanto celebrazioni, ma anche impegni concreti, con una serie di appuntamenti cruciali previsti nei prossimi mesi che culmineranno a dicembre, allorquando avrà luogo la “Conferenza sul Clima” a Parigi.
Tre grandi campagne si svilupperanno nell’arco di quest’anno: quella legata allo sport, che deve diventare veicolo di sensibilizzazione ambientale; quella di Papa Francesco e la Caritas Internationalis con lo slogan ‘una famiglia umana cibo per tutti’ ed infine l’abitare sostenibile, dove il cittadino può fare la differenza gestendo sprechi e consumi al meglio nelle proprie case.
Una giornata animata dall’intento di raggiungere un unico e principale obiettivo: piantare un miliardo di alberi, facendo mobilitare centinaia di milioni di persone provenienti da 192 diversi Paesi.
L’intenzione è quella di restituire qualcosa alla Terra compiendo un gesto molto semplice ma simbolico: piantare un albero nel proprio giardino di casa o donarlo a un giardino pubblico.
Lo stesso Papa Bergoglio è intervenuto a favore della Festa della Terra, ricordando la necessità di custodire il nostro Pianeta affinché possa continuare ad essere fonte di vita per l’intera famiglia umana.