Sempre più accreditata l’ipotesi del suicidio, secondo le indagini della polizia ferroviaria.
La vittima dello schianto con il treno regionale Napoli-Caserta è un uomo di pelle scura che però al momento dell’impatto non aveva addosso i documenti, quindi non è ancora stato identificato.
Morto all’istante, intorno alle ore 22:20 del 18 aprile scorso, apparentemente dimostrava dai 40 ai 45 anni.
Vagava sperduto tra i binari, nelle vicinanze della stazione di Casoria (Na). A nulla è servito il rallentamento del treno da parte del macchinista, nè il tentativo di frenata già a distanza.
Per un paio d’ore il traffico sui binari è rimasto bloccato, mentre si pensa se anche questa tragedia si sarebbe potuta evitare. Probabilmente l’uomo aveva scritto una lettera, per avvisare i suoi cari del suo sconvolgimento interiore. Un’altra vittima della crisi? Un disilluso arrivato in Italia e costretto a patire la stessa fame del suo Paese? Un uomo straziato per la lontananza dalla famiglia?
Sono tutte domande che riceverebbero risposta soltanto con il ritrovamento di questa ipotizzabile testimonianza scritta.