Avevamo già parlato in un precedente articolo, della Fontana del Formiello e del suo imminente restauro a cura dell’Associazione Culturale Le Due Sirene.
Dopo quattro lunghi mesi di lavori, grazie alla dedizione e all’ottimo lavoro di esperti restauratori, la cinquecentesca fonte monumentale è stata restituita alla città, riportando alla luce il suo originario splendore.
Questo successo, rappresenta un prestigioso traguardo ottenuto anche grazie alla speciale campagna di crowdfunding ideata dalla stessa Associazione Culturale Le Due Sirene, che ha coinvolto tutti i cittadini.
Ieri, Sabato 18 aprile 2015, presso Piazza Enrico de Nicola, una straordinaria inaugurazione ha celebrato la fine delle opere di restauro della bellissima Fontana del Formiello.
“Questo è il nostro sogno d’amore, in memoria di mia sorella Ilaria che con la sua passione voleva cambiare questa città” -dichiara Valeria Iodice presidente dell’associazione – “Un solo sentimento: l’amore. Non poteva essere altrimenti. Abbiamo preso spunto da Matilde Serao e dalle sue Leggende Napoletane, quando afferma che le fontane sono alimentate da lacrime d’amore. Il restauro della Fontana Formiello, è stato un gesto d’amore per la città.”
Un progetto ambizioso, portato a termine nel pieno rispetto delle regole, dei materiali e del valore storico del monumento: “Finalmente tutti potranno ancora vedere sgorgare l’acqua da questo monumento straordinario. I restauratori sono stati tutti scrupolosi ed il lavoro, anche se reso difficile dalle piogge degli ultimi tempi, è stato portato avanti con grande impegno e professionalità. Oggi intendiamo dire a tutti che con la volontà e l’amore per la propria storia, la nostra realtà può cambiare“.
Parole di vicinanza e di sostegno anche da parte dell’amministrazione comunale che nella figura dell’Assessore alle politiche giovanili Alessandra Clemente presente in piazza ha dichiarato: “L’amore per Napoli della famiglia Iodice è sotto gli occhi di tutti, questa è una giornata veramente importante e tutta l’amministrazione è vicina ai restauratori agli appassionati e ad i singoli cittadini che intendono con il loro impegno salvaguardare i monumenti simbolo della nostra città. Intendiamo lanciare un appello a tutti affinché questo non sia un caso isolato e speriamo che per il prossimo restauro, previsto sull’edicola di San Gennaro, ci sia la stessa grande partecipazione popolare”.