• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
sabato, 28 Giugno, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

” Lazzarella “, la canzone di Modugno protagonista della censura del buon costume.

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
18 Aprile, 2015
in In evidenza, Musica
0
Share on FacebookShare on Twitter

 

ADVERTISEMENT

lazzarellaDomenico Modugno – considerato unanimemente il primo cantautore italiano del dopoguerra – ha avuto con la canzone napoletana una felice commistione, sia come compositore che come interprete.

Nel corso della sua carriera ha scritto e interpretato numerose canzoni napoletane, alcune delle quali sono entrate a pieno diritto nel novero dei classici (moderni) della canzone partenopea; nella maggior parte dei casi scrivendone la musica e lasciando il testo a parolieri vari – primo fra tutti Riccardo Pazzaglia.

La loro collaborazione era nata quando entrambi frequentavano il Centro sperimentale di cinematografia, Pazzaglia nel corso di regìa, Modugno in quello di recitazione.

Nel giardino del Centro Sperimentale, sulla Via Tuscolana, nella pausa delle lezioni Modugno imbracciava la chitarra e improvvisava note su note mentre Pazzaglia ne scriveva  i versi. Altre volte era lui che portava un testo già scritto al quale Modugno aggiungeva la musica.

Il primo successo della coppia Pazzaglia Modugno lo si deve a Renato Carosone che lanciò, con la voce di Gegè Di Giacomo, “Io mammeta e tu”, canzone umoristica che faceva la satira di un certo costume piccolo borghese tipico dell’Italia meridionale ma comprensibile in ogni paese del mondo, stando alle esecuzioni che da allora ad oggi ne vengono eseguite in molti paesi stranieri.

Al successo di “Io, mammeta e tu” viene ad aggiungersi, due anni più tardi, nel 1956, quello di “Lazzarella” che, cantata da Aurelio Fierro, arriva seconda al Festival della canzone napoletana di quell’anno, ma è al primo posto per la popolarità immediata che ottiene in tutta Italia, prima di sbarcare anch’essa in molti paesi all’estero.

Un successo così clamoroso che si annunciò la mattina dopo la proclamazione della vittoria quando già Lazzarella veniva fischiettata per le strade.

Il successo del brano è anche dovuto all’uscita, nello stesso anno, dell’omonimo film di Carlo Ludovico Bragaglia, dal soggetto dello stesso Pazzaglia e interpretato, tra gli altri, dallo stesso Modugno nel ruolo di Mimì

Sia “Io, mammeta e tu” che “Lazzarella”  erano prodotti dalla Titanus di Goffredo Lombardo (si chiamavano musicarelli, un genere molto in voga che permetteva ai produttori lauti guadagni con film a bassissimo costo). Pazzaglia firmò la sceneggiatura di entrambi i film; nel cast,oltre a Modugno, c’erano Alessandra Panaro, Luigi De Filippo, Marisa Merlini, Tina Pica e Mario Girotti, che diventerà famoso molti anni dopo col nome di Terence Hill.

Negli anni successivi la canzone ebbe così successo che nacquero numerosissimi “gadget”, come ad esempio un mini-calendario profumato del 1959 (formato 7×10), ispirato alla canzone e al relativo film, che veniva dato in omaggio, dai barbieri ai propri clienti, in occasione delle feste natalizie.

Lazzarella è stata nel corso degli anni reinterpretata da numerosissimi autori, tra i quali: Dalida, Renato Carosone, Nino D’Angelo,Roberto Murolo, Eugenio Bennato, Pietra Montecorvino, Massimo Ranieri, Mario Trevi e Renzo Arbore.

Quando nel 1956 Lazzarella venne presentata al Festival di Napoli, uno dei versi finali che recitava ” Lazzarella tu si già mamm”, dovette, per ordine del censore, essere sostituito con il verso “Lazzarella perdo ‘o tiempo appriesso a tte“.

Il verso censurato, anche se al giorno d’oggi ci può sembrare assurdo, cozzava contro la pudibonda moralità nazionale, fondata sulla verginità e sulla mostra pubblica delle lenzuola dopo la prima notte.

Se il verso fosse rimasto come scritto in origine, quello successivo,”te va sempe cchiu’ strett’a camicett’a fiori blu “avrebbe avuto una valenza diversa: la camicetta diventa stretta non per la crescita del seno dovuta alla maturità di donna, ma dovuta ad una gravidanza involontaria.

Ne consegue che i versi successivi “mo’ te truove tutt’e matine / chin’e lacreme ‘stu’ cuscino / manco ‘na’ cumpagnella te po’ aiutà “, non significherebbero più, piango per le pene d’amore, ma piango perchè sono incinta e non so come dirlo ai genitori.

Il tutto, ampiamente supportato dall’ultimo verso “te si’ cagnata pure tu / e te prepar’a ddi’ ‘stu’ si / ma din’t’a chiesa do’ gesu’!! ” quindi matrimonio non voluto, ma riparatore.

E’ bastata invece, una piccola modifica, per dare alla canzone, il significato che noi tutti oggi conosciamo: la storia di una studentessa adolescente, bella, allegra e spensierata, ma che a un certo punto conosce l’amore e con esso le sue pene.

Nel 1957, la celeberrima Resta cu’ mme, anch’essa di Modugno, venne incredibilmente censurata sempre per gli stessi motivi, ma stavolta dalla RAI. I versi “nun mme ‘mporta d’o ppassato / nun mme ‘mporta ‘e chi t’ha avuto…“, furono considerati troppo ” spinti “, per la morale pubblica.

Tags: Canzone napoletanacensuraDomenico ModugnoLazzarellaRiccardo Pazzaglia
ADVERTISEMENT
Prec.

La leggenda del jazz Keith Jarrett, al San Carlo il 18 maggio

Succ.

Ha un tumore incurabile al cervello e non ha ancora compito tre anni: i genitori la fanno ibernare

Può interessarti

VIDEO-Ponticelli: il consigliere Sollazzo in affari con i clan e l’assordante silenzio del sindaco Manfredi
Cronaca

Vincenzo Sollazzo: chi è il consigliere della VI Municipalità di Napoli in affari con i clan di Ponticelli

27 Giugno, 2025
Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia
Cronaca

Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia

27 Giugno, 2025
Crolla il solaio in una scuola di Barra: la versione dei testimoni
In evidenza

Ponticelli, solaio franato nella scuola dell’infanzia: la lettera di una mamma

27 Giugno, 2025
Incidente sulla Tangenziale di Napoli: morti due motociclisti
Cronaca

Incidente sulla Tangenziale di Napoli: morti due motociclisti

27 Giugno, 2025
Napoli, esplosione a via Foria: donna estratta viva, in corso evacuazione e ricerche
Cronaca

Esplosione a Napoli: un morto e quattro feriti, ipotesi fuga di gas al primo piano

27 Giugno, 2025
Donna denuncia marito, pm chiede l’archiviazione: “Normale che un uomo superi resistenze sessuali”
Cronaca

Ponticelli: riduzione di pena in appello per Nocerino senior

27 Giugno, 2025
Succ.
Ha un tumore incurabile al cervello e non ha ancora compito tre anni: i genitori la fanno ibernare

Ha un tumore incurabile al cervello e non ha ancora compito tre anni: i genitori la fanno ibernare

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

VIDEO-Ponticelli: il consigliere Sollazzo in affari con i clan e l’assordante silenzio del sindaco Manfredi

Vincenzo Sollazzo: chi è il consigliere della VI Municipalità di Napoli in affari con i clan di Ponticelli

di Luciana Esposito
27 Giugno, 2025
0

Vincenzo Sollazzo risulta essere una delle figure cruciali dello scacchiere camorristico ponticellese, ma ciononostante continua a restare saldamente ancorato alla...

Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia

Ponticelli, sgomberi nella roccaforte del clan: minacce sui social ai parenti di Braccia

di Luciana Esposito
27 Giugno, 2025
0

Nel corso della mattina di giovedì 26 giugno le forze dell'ordine hanno eseguito lo sgombero di un edificio occupato abusivamente nel...

Coca-Cola Pizza Village 2025: sul palco una squadra da stadio tra hit, emozioni e grandi ritorni

Coca-Cola Pizza Village 2025: sul palco una squadra da stadio tra hit, emozioni e grandi ritorni

di Redazione Napolitan
27 Giugno, 2025
0

La musica torna protagonista al Coca-Cola Pizza Village 2025, affiancando il racconto della pizza con un programma di eventi serali che...

Crolla il solaio in una scuola di Barra: la versione dei testimoni

Ponticelli, solaio franato nella scuola dell’infanzia: la lettera di una mamma

di Redazione Napolitan
27 Giugno, 2025
0

Quando una scuola crolla, non è solo il cemento a spezzarsi. Crollano certezze, sicurezze, fiducia. E quando al cedimento strutturale...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?