Ad ormai un anno di distanza dai tragici fatti che contornarono la finale di Coppa Italia tra Napoli e Fiorentina, a ridosso dello stadio Olimpico di Roma, è giunto il momento della resa dei conti.
La procura di Roma ha chiesto il rinvio a giudizio di Daniele De Santis, l’ex ultrà giallorosso accusato dell’omicidio di Ciro Esposito, ferito gravemente e morto dopo un’agonia di 53 giorni. La richiesta sarà esaminata dal gup il 28 aprile prossimo. De Santis deve rispondere di omicidio volontario, tentato omicidio e porto abusivo di armi.
A rischiare il processo sono anche due tifosi napoletani, Gennaro Fioretti e Alfonso Esposito, i due supporter azzurri feriti da due proiettili rispettivamente a una spalla e ad una mano dallo stesso De Santis e che si trovavano in compagnia di Ciro Esposito, durante i concitati e surreali attimi in cui l’ex ultrà romanista sparò all’impazzata diversi colpi d’arma da fuoco e che adesso dovranno difendersi dall’accusa di rissa aggravata.
Dal procedimento sono state stralciate le posizioni di quattro romanisti sospettati di aver spalleggiato De Santis.
Tutto ancora da decidere, tutto ancora da chiarire, ma, ormai, è giunta l’ora della resa dei conti.