• Redazione
  • Contatti
  • AD
  • I’m Napolitan
  • Accedi
lunedì, 21 Luglio, 2025
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli

Il nuovo modo di leggere napoli

  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali
Napolitan - Il nuovo modo di leggere Napoli
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati

La più antica delle ville settecentesche del Miglio D’Oro: Villa d’Elboeuf

Redazione Napolitan di Redazione Napolitan
13 Aprile, 2015
in Arte & Spettacolo, In evidenza
0
Share on FacebookShare on Twitter

Villa-dElboeuf

ADVERTISEMENT

La Villa d’Elboeuf è un palazzo settecentesco di Portici, sita nelle immediate vicinanze del porto del Granatello, ed è la prima, in ordine cronologico, delle 122 ville vesuviane del Miglio d’oro.

La Villa fu fatta erigere nel 1711 da Emanuele Maurizio di Lorena, Duca d’Elboeuf e nipote di Carlo VI. Essa rappresenta uno dei capolavori di Ferdinando Sanfelice, uno dei più importanti rappresentanti dello stile tardobarocco napoletano, amante di illusionistici giochi scenografici e prospettici.

L’edificio, di pianta rettangolare, si sviluppava su due piani, con una loggetta dalla parte del Vesuvio e due terrazze sul mare, una verso Torre del Greco ed una verso Napoli. Sulla facciata principale, rivolta verso il mare, si aprivano due portali, a cui si accedeva da una doppia scala ellittica con balaustra in marmo e piperno. Per la costruzione si utilizzarono materiali provenienti dall’antica Ercolano, mentre i giardini furono realizzati con la fertile lava del Vesuvio che ricopriva l’area dei lavori.  

I giardini erano alimentati da un complesso acquedotto che attingeva direttamente al fiume Clanio. Il duca d’Elboeuf fece piantare numerose piante esotiche nel giardino della villa, e la abbellì con altri numerosi manufatti recuperati da quelli che sarebbero diventati di lì a poco gli scavi archeologici di Ercolano.

L’Elboeuf era un appassionato di antichità e presto si accorse che i materiali che venivano impiegati per la costruzione della sua dimora appartenevano all’antica Ercolano; egli, in pratica, scoprì gli scavi.

Nel 1716 la villa fu venduta al Duca di Cannalonga Giacinto Falletti Arcadi,  nel 1738 ospitò Carlo di Borbone, che si innamorò di quei luoghi e fece costruire nelle vicinanze la Reggia di Portici. Nel 1742 il re acquistò la villa dagli eredi del Falletti, trasformandola in dépendance della reggia, della quale costituiva anche l’approdo dal mare, in quanto era attigua alla riserva di pesca del Granatello, dove Carlo III amava pescare.

Ferdinando IV promosse ulteriori lavori; si costruirono il Bagno della Regina, raro esempio di architettura balneare in quanto il costume di andare in spiaggia non era molto popolare, ed un viale che dalla Reggia di Portici metteva direttamente in comunicazione con la villa.

Il declino della villa cominciò nel 1839, quando la costruzione della prima linea ferroviaria italiana, la Napoli-Portici, tagliò la comunicazione tra il palazzo ed il parco retrostante, distruggendo l’unità architettonica e l’armonia del complesso. Negli ultimi anni l’edificio, proprietà di privati, seppure vincolato ai sensi della legge 1089/1939, ed inserito nell’elenco delle Ville vesuviane del Miglio d’oro, versa in uno stato di grave fatiscenza ed è al centro di accese polemiche, sospeso tra l’opportunità di una riqualificazione e la minaccia della speculazione edilizia.

” Vedea in questo luogo riunito come per incanto un mare tranquillissimo, un monte sorprendente, e poi bosco, giardini, quiete, aere purissimo e cielo d’Italia! Che potea desiderar di più” – recita un passo di Guido Rapolla in ‘Memorie Storiche di Portici.

Attualmente la villa versa in grave stato d’abbandono e decadenza. Le grandi scalinate d’accesso sono state depredate delle balaustre in marmo, e molti degli interni sono in rovina a causa di intemperie ed incendi. Il tetto, costruito con una struttura portante in legno, è crollato in diversi punti. Diverse pareti interne sono state abbattute e molti locali sventrati in seguito ad atti di sciacallaggio mirati a depredarne il rame dei cavi elettrici. La struttura è stata colpita da diversi incendi ed è a volte usata da senzatetto come rifugio che trovano riparo tra i fantasmi del passato.

Il 5 febbraio 2014, un’ampia porzione del muro esterno della villa, che costeggia la linea ferroviaria, crollò finendo sulle rotaie, interrompendo per molti giorni, il traffico sulla tratta Napoli – Torre Annunziata.

Forse prima o poi dovevamo aspettarci che quelle mura del’700 potessero decadere se non curate.

L’imponente Villa d’ Elboeuf, quanto ancora dovrà aspettare per risorgere come un tempo e lasciare liberi quei fantasmi di risplendere tra le bellezze di un’epoca lontana?

 

Tags: '700BorboniFerdinando Sanfelicemiglio d'oroporticivilla d'elboeuf
ADVERTISEMENT
Prec.

Francesca Fariello presenta “ZER0”

Succ.

La breve e sofferta storia di Checco: l’ennesima vittima della Terra dei fuochi

Può interessarti

Il primo 21 marzo di Antimo Imperatore, l’ultima vittima innocente uccisa a Ponticelli
Cronaca

Ponticelli, 20 luglio 2022: il raid del clan De Luca Bossa, l’arresto del commando e il tragico duplice omicidio

20 Luglio, 2025
Toni Servillo e Le Quattro Stagioni di Vivaldi inaugurano “Un’Estate da Re” alla Reggia di Caserta
Arte & Spettacolo

Toni Servillo e Le Quattro Stagioni di Vivaldi inaugurano “Un’Estate da Re” alla Reggia di Caserta

19 Luglio, 2025
Campania Teatro Festival, numeri da record: oltre 40mila presenze in 31 giorni
Arte & Spettacolo

Campania Teatro Festival, numeri da record: oltre 40mila presenze in 31 giorni

19 Luglio, 2025
Scuola Estiva ICCROM a Ercolano: il lavoro sul campo per la conservazione del patrimonio
Arte & Spettacolo

Scuola Estiva ICCROM a Ercolano: il lavoro sul campo per la conservazione del patrimonio

19 Luglio, 2025
Torre Annunziata: neonata rischia di soffocare, salvata dagli agenti della Polizia
Cronaca

Torre Annunziata: neonata rischia di soffocare, salvata dagli agenti della Polizia

19 Luglio, 2025
Omicidio Mergellina, l’imputato Valda in aula: “chiedo scusa alla famiglia”
Cronaca

Omicidio di Francesco Pio Maimone: a novembre il processo d’appello per Francesco Pio Valda

17 Luglio, 2025
Succ.
La breve e sofferta storia di Checco: l’ennesima vittima della Terra dei fuochi

La breve e sofferta storia di Checco: l’ennesima vittima della Terra dei fuochi

Please login to join discussion

Ultimi Articoli

Capri, shock all’alba: uomo aggredisce una donna fuori da un ristorante. Virale il video dell’accaduto

Capri, shock all’alba: uomo aggredisce una donna fuori da un ristorante. Virale il video dell’accaduto

di Redazione Napolitan
20 Luglio, 2025
0

Sta facendo il giro del web il video, diventato virale in poche ore, di una violenta aggressione avvenuta questa mattina...

Andrea Bocelli saluta Elara, l’ultimo omaggio alla bambina cieca che amava la sua voce

Andrea Bocelli saluta Elara, l’ultimo omaggio alla bambina cieca che amava la sua voce

di Redazione Napolitan
20 Luglio, 2025
0

Elara Grace aveva solo 9 anni, ma nella sua breve vita aveva già scoperto una luce che andava oltre il...

Il primo 21 marzo di Antimo Imperatore, l’ultima vittima innocente uccisa a Ponticelli

Ponticelli, 20 luglio 2022: il raid del clan De Luca Bossa, l’arresto del commando e il tragico duplice omicidio

di Luciana Esposito
20 Luglio, 2025
0

La mattina del 20 luglio 2022, nel quartiere napoletano di Ponticelli, si susseguirono due importanti eventi che hanno sancito un...

Chi è Alberto Trentini: il cooperante italiano prigioniero in Venezuela

Chi è Alberto Trentini: il cooperante italiano prigioniero in Venezuela

di Redazione Napolitan
20 Luglio, 2025
0

Compirà 45 anni ad agosto, Alberto Trentini, un operatore umanitario con oltre vent'anni di esperienza nella cooperazione internazionale. Laureato in...

Facebook Twitter Youtube
  • Redazione
  • Contatti
  • Privacy and Cookie Policy
  • AD
Napolitan è una testata giornalistica registrata presso il Tribunale di Nola n.° 9 del 23/12/2014. Iscrizione al Registro degli Operatori per la Comunicazione n. 24695

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Bentornato!

Accedi al tuo account

Hai dimenticato la password?

Recupera la tua password

Inserisci il tuo nome utente o email per recuperare la password

Accedi
Nessun risultato
Vedi tutti i risultati
  • News
  • Cronaca
  • Arte & Spettacolo
  • Musica
  • Napolitan by Night
  • Non solo hobby
  • Foto
  • Da Sud a Sud
  • Fratelli d’Italia
  • Fenomeni Virali

© 2022 Napolitan.it | Tutti i diritti riservati

Vuoi sbloccare questo post?
Contenuti da sbloccare rimanenti. : 0
Sei sicuro che vuoi cancellare questo abbonamento?