Il 13 aprile 2002 la musica leggera piangeva uno dei suoi più promettenti artisti, Alessandro Guido Maria Baroni, per tutti solo Alex Baroni.
Oggi, a 13 anni di distanza, alcuni suoi brani indimenticabili, tra cui “Cambiare” e “Onde“, sono ancora una presenza fissa nelle playlist delle radio nazionali.
Nato il 22 dicembre 1966, scomparve dopo un coma di tre settimane causato da un tragico incidente di cui fu vittima a Roma il 19 marzo 2002.
Grazie alla sua voce potente e romantica, all’estensione e alla particolarità del timbro a suo modo unico, Alex era diventato in pochi anni uno degli artisti più interessanti del panorama della musica italiana.
Noi vogliamo ricordarlo, non solo per la sua eccezionale bravura di cantante dalla grande voce, ma per la sua umanità e la sua generosità, nei confronti dei giovani, ai quali avevo aperto il suo cuore, creando un sito dove i ragazzi potevano sfogarsi, chiedere consigli o solo interagire fra di loro e con lui : Il Muretto.
Quel forum ben presto divenne tappa fissa delle mie giornate, mi ci collegavo diverse volte al giorno, per vedere se i miei amici avevano scritto, se Alex aveva risposto ai messaggi, per sapere se c’era qualcuno online… quel forum era come una chat, come una mailing list, come un muretto sul quale sedersi e chiacchierare con gli amici. Gli amici sono rimasti per anni gli stessi, Alex è diventato nostro amico. Non si limitava a parlare della sua musica e quella degli altri, entrava nelle nostre vite dandoci consigli, facendoci domande, pregandoci di non litigare tra di noi. Ci segnalava i propri spostamenti, segnalava le novità della propria carriera, ma non entrava mai in dettagli privati. Tutti sapevano della sua relazione con Giorgia, lo riempivamo di sfrecciatine e doppi sensi, ma lui imperterrito, sorvolava.
Nell’estate della prima superiore, un amico mi spinse a frequentare il forum del sito di Alex Baroni, diceva che era forte, che lui spesso rispondeva ai messaggi che si lasciavano, che la gente che scriveva sul sito era interessante. E così iniziò la mia avventura sul “Muretto”, quello spazio che si chiamava “il muro di alex baroni” su cui lui aveva scritto “scrivi qualcosa per me”, equivocando con una sua canzone.
L’ho sempre ammirato per la sua ferma decisione di difendere la sfera privata, non come la maggior parte delle persone di spettacolo che strumentalizza i sentimenti per trarne guadagno. E l’ho sempre ammirato per la sua semplicità, per essere sempre presente per i suoi fan, per essere tanto disponibile con tutti loro, per aver sempre tempo per un salutino prima di tornare a casa dopo il lavoro in studio.
Insomma Alex Baroni era uno noi.
Queste sono solo alcune delle testimonianze dei frequentatori del Muretto, testimonianze che lasciano bene intendere cosa rappresentasse per i ragazzi, la presenza di Alex nelle loro vite.
Dopo la sua scomparsa “il muro” è crollato. Tutti i ragazzi che da sempre lasciavano messaggi hanno smesso, perché il loro spazio intimo, che a lungo hanno diviso con l’amico Alex, è stato invaso da scritte di nuovi fan sbucati dal nulla nel giorno del funerale.
Tutti i “murettari doc”, come amavano definirsi, continuano a contattarsi fra di loro, anche se solo privatamente. La loro amicizia è sempre più forte, ogni giorno ricordano Alex, una cosa che ha detto, una cosa che ha fatto e continuano a soffrire. Per questi ragazzi non è morto un cantante, ma un amico. E se le cose stanno così è per il semplice fatto che Alex Baroni era una persona veramente speciale, che chi ha avuto modo di conoscere, in un modo o nell’altro, ricorderà per sempre col sorriso sulle labbra e lo sguardo malinconico.
- Alex era laureato in chimica
- E’ stato corista per Eros Ramazzotti, Ivana Spagna e Rossana Casale
- Debutta al Festival di Sanremo nella categoria giovani con il brano “Cambiare”. E’ un successo: premio come miglior voce del Festival e Premio Volare, intitolato a Domenico Modugno
- Esce il suo primo album, Alex Baroni, che arriva fino alla posizione 38 della classifica Fimi.
- Partecipa nel 1998 per la seconda volta a Sanremo con “Sei tu o lei (Quello che voglio)”. L’album vende meno del precedente
- L’album Onde vende parecchio a livello internazionale, oltre l’Italia, e contiene brani estratti dai suoi primi due album, Alex Baroni e Quello che voglio
- Nel 1999 ottiene l’Oscar dei Giovani 1998, collabora con Umberto Tozzi e nel suo terzo album ha anche una collaborazione importante, quella di Renato Zero, che gli ha scritto la canzone “E il cielo mi prese con sé”
- Scriverà per la compagna Giorgia “È la verità”, inserita nell’album Girasole, e anche il testo di “Prima di domani” (inserita poi in “Senza ali” nel 2001). Lei, per lui, crea il pezzo “Fuori dalla mia finestra”, inserito in Ultimamente
- E’ il 19 marzo 2002 il giorno della tragedia: a Roma, Alex è vittima di un terribile incidente stradale, si scontra presso piazzale Clodio, con un’auto che sta facendo inversione di marcia dove non potrebbe. Il cantante viene colpito, sbalzato dalla moto e investito da un’altra macchina che stava arrivando. Gravissimo, viene ricoverato al Santo Spirito di Roma, dove entra in coma per circa tre settimane. Muore il 13 aprile 2002
- Giorgia, con cui Alex era legato sentimentalmente, gli dedica la sua raccolta Greatest Hits (Le cose non vanno mai come credi) e i due brani “Marzo” e “Gocce di memoria.
Con il sottofondo della sua voce, io ho pianto, ho riso, ho sognato, ho amato … ho dato l’anima e ogni parte di se … ne ho colto la fragranza, ogni sogno e desiderio … ne ho vissuto la passione e ne sono rimasto affascinato.