Sono tre le vittime della strage in tribunale a Milano. Claudio Giardiello, 57 anni, sotto processo per la bancarotta della società “Immobiliare Magenta”, ha fatto fuoco in aula, uccidendo un avvocato e un testimone.
Ma non si è fermato qui, ha poi raggiunto al piano di sotto un giudice, citato come teste, e lo ha ucciso con due colpi di pistola. Secondo quanto riferito dal ministro dell’Interno Angelino Alfano, Giardiello, fermato dai carabinieri a Vimercate, aveva intenzione di uccidere ancora.
Fernando Ciampi, nato a Fontana Rosa, in provincia di Avellino il 18 giugno del 1943, ferito a morte, era stato presidente ad interim, della Sezione Fallimentare del Tribunale di Milano dal 19 giugno al 30 settembre 2009, dopo l’uscita di scena dell’ex storico presidente Bartolomeo Quatraro. Aveva la fama di uomo integerrimo, irremovibile, probabilmente per il suo tono diretto, privo di sottigliezze contro legali e parti.
Ed è proprio per questa fama di uomo duro e incorruttibile, che fu scelto proprio lui come presidente ad interim, dopo il fragoroso scandalo che aveva coinvolto il potente giudice fallimentare Maria Rosaria Grossi, finita sotto inchiesta a Brescia per istigazione alla corruzione giudiziaria.
Quando divenne presidente facente funzione della Sezione Fallimenti più importante d’Italia, Ciampi fece capire a tutti che, al secondo piano del palazzo di giustizia, l’aria doveva cambiare, anche per i legali.
Fernando Ciampi, viene ricordato così dal sindaco del centro irpino: «Perdiamo una persona importante per il nostro paese, un uomo integerrimo e mite che ha saputo imporsi nella sua professione», ha detto Flavio Petroccione. Il giudice, che aveva perso l’uso della mano sinistra per un incidente in gioventù, aveva lasciato il paesino per laurearsi in Giurisprudenza a Perugia. Era approdato a Milano da tantissimi anni, molto schivo e molto apprezzato sul lavoro.
Ciampi è stato ucciso con due colpi di pistola. In un primo momento, non avendo tracce di sangue evidenti, si era sospettato potesse essere deceduto per un infarto. Da quanto si è saputo, Ciampi ha cercato di proteggere anche una sua collaboratrice prima di essere ucciso nella sua stanza.