Scomparso a 90 anni Giovanni Berlingier, ex parlamentare, fratello dello storico leader del Pci, Enrico. Mercoledì i funerali all’università La Sapienza.
Dall’inizio degli anni Cinquanta, Giovanni fu insieme al fratello Enrico una delle più note personalità del Partito comunista italiano.
Medico specialista in Parassitologia, scrittore apprezzato, autore di una breve autobiografia professionale dedicata alle pulci (Le mie pulci, Editori riuniti, 1988). Ha contribuito a diffondere la cultura scientifica in settori decisivi della società nazionale, e all’analisi critica del sistema sanitario italiano (La Medicina è malata, 1959, scritto insieme a Severino Delogu).
Sposato con Giuliana Berlinguer, da cui ebbe tre figli: Luisa, Mario e Lidia. È stato consigliere provinciale del Pci a Roma e più volte eletto deputato e, per una legislatura, senatore.
Professore onorario ed emerito di più di un’università (Santo Domingo, Montréal, Brasilia, Roma). Ha ricoperto gli incarichi di Responsabile del primo Piano Sanitario (1992-1995) e presidente del Comitato nazionale di bioetica (1999), membro del Consiglio sanitario nazionale (1994-1996), membro dell’International Bioethics Committee dell’Unesco(2001-2007) e della Commission on the Social Determinants of Health dell’Organizzazione Mondiale della Sanità (2005-2008).
Giovanni Berlinguer è morto nella notte a Roma. E’ stato un medico e un deputato per tre legislature con il Pci, nel maggio 2007, dopo lo scioglimento dei Ds che porterà alla nascita del Partito Democratico, lascia il partito e aderisce a Sinistra Democratica di Fabio Mussi.
Fino al maggio 2009 Giovanni Berlinguer è stato anche deputato al Parlamento europeo di Strasburgo, nel quale ha aderito al Partito Socialista Europeo.
ll presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ricorda, in un messaggio ai familiari, “la limpida figura” di Giovanni Berlinguer: “Personalità brillante e dotata di alto senso morale – scrive il capo dello Stato – medico di grande valore, seppe unire nella sua lunga carriera, – che lo vide più volte in parlamento – passione civile, rigore scientifico e senso di profonda umanità“. Anche il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, esprime il suo cordoglio ai familiari per la scomparsa.
Il feretro è stato accolto in Campidoglio dove oggi, e domani, sarà allestita la camera ardente nella sala della Protomoteca.