Cresce l’attesa per l’eclissi lunare del 4 aprile, la terza di una serie di eclissi lunari chiamata tetrade. Si tratta di 4 eclissi che si susseguono in poco tempo, senza altre eclissi lunari tra loro, nè totali, nè parziali, nè penombrali. Un ciclo definito “quartetto” in gergo astronomico, che si ripete ogni 300 anni circa.
Questa dicitura, “Luna di Sangue” o “Blood Moon” in inglese, è un termine poco amato dagli astronomi ma che rende mistico l’evento.
Il nostro pianeta, frapponendosi tra il Sole e il suo satellite, impedisce ad alcune frequenze di raggi solari di attraversare l’atmosfera terrestre, quelle che riescono a passare e a raggiungere la Luna, solo quelle più basse, corrispondenti alla colorazione rossa.
La tetrade è iniziata lo scorso anno: il 15 aprile 2014 il primo evento, l’8 ottobre 2014 il secondo, il 4 aprile ci sarà il terzo e il 28 settembre 2015 sarà l’ultimo. Il fenomeno fu studiato attentamente già nel secolo scorso da Giovanni Schiaparelli, il quale notò che le serie si ripetono ogni 300 anni circa.
L’eclissi di luna del 4 aprile sarà visibile da miliardi di persone in tutto il mondo. Sarà totale su gran parte del Canada, Usa e quasi in tutto il Messico, in modo particolare nelle zone centrali e occidentali del nord America, e su tutta l’area affacciata al Pacifico. Sarà visibile al 100% in tutte le isole e gli arcipelaghi del Pacifico, dalle isole di Pasqua alle Hawaii e poi dalla Nuova Zelanda, dall’Australia, dalla Papua Nuova Guinea e da tutti gli arcipelaghi dell’Oceania, compresa le popolose Indonesia, Malesia e Filippine. L’eclissi si potrà ammirare nella sua totalità anche in Giappone, nelle due Coree, in gran parte di Cina e Mongolia, nella Russia orientale, in Vietnam, in Cambogia, a Taiwan, nel Laos, in Thailandia, nel Myanmar e in parte di Buthan e Bangladesh.
L’eclissi non sarà visibile nei cieli dell’Italia: si verificherà infatti mentre nel nostro Paese sarà pieno giorno, tra le 11:00 del mattino e le 17:00 del pomeriggio. Sei ore di grande spettacolo che si potranno comunque ammirare grazie alle webcam in diretta streaming dall’altro lato del Pianeta.
L’ultimo appuntamento della tetrade, quello del 28 settembre, visibile nella sua totalità anche dall’Italia, sarà quello più importante e affascinante: in quella notte la luna si troverà presso il nodo discendente e la sua magnitudine della fase del massimo dell’eclissi sarà di 1,284, molto elevata. La totalità dell’eclissi durerà un’ora e 13 minuti in piena notte, tra le 04:10 e le 05:25 italiane. Il fenomeno comincerà però verso 02:10 italiane con la fase di penombra e si concluderà alle 07:23 italiane del mattino.
Se ipoteticamente qualcuno si trovasse sulla Luna, durante un’eclissi di questo tipo, potrebbe ammirare uno spettacolo davvero eccezionale, simile a quello che si verifica nel nostro Pianeta quando il cielo si oscura durante un’eclissi di sole come accaduto il 20 marzo nel nord Europa.
La Terra, infatti, si posiziona in mezzo tra il Sole e la Luna, e sulla Luna riesce ad oscurare completamente l’irraggiamento solare, “infiammandosi” con un cerchio rosso infuocato che circonda il nostro Pianeta proprio come accade al Sole quando viene “eclissato” dalla Luna.
Il misticismo di questa tetrade in particolare, è dato dalla casualità delle date in relazione alle festività religiose:
La prima Luna di Sangue del 15 aprile 2014 è avvenuta proprio nel mezzo della festa della Pasqua ebraica.
La seconda, l’8 ottobre 2014, si è verificata durante la Festa dei Tabernacoli.
La terza, quella del 4 aprile 2015, ancora durante la Pasqua, stavolta cristiana.
Quella finale il 28 settembre 2015, di nuovo durante la Festa dei Tabernacoli.