Castellammare di Stabia (Napoli). A seguito del rigetto del concordato da parte del tribunale di Torre Annunziata, del conseguente fallimento delle Terme di Stabia ,società partecipata del Comune, e della sospensione della cassa integrazione , ieri è scesa in piazza la rabbia e l’amarezza dei circa duecento lavoratori dell’ex complesso termale insieme ai sindacati, agli studenti, alla cittadinanza e ai rappresentanti della Curia e delle varie Associazioni di categoria.
La manifestazione, partita dallo stabilimento delle Nuove Terme, ha attraversato tutta la città per giungere a Palazzo Farnese in piazza Giovanni XXIII . Anche i commercianti hanno manifestato la loro solidarietà abbassando le serrande al passaggio del corteo. Duramente contestato il sindaco Nicola Cuomo e tutta l’amministrazione comunale accusata di non aver fatto abbastanza per salvare una delle risorse fondamentali della Città, principale volano per lo sviluppo del turismo e dell’indotto ad esso collegato.
“Se ci bloccate il futuro,noi vi blcchiamo la città” gridano gli studenti
Traffico totalmente paralizzato con gravi ripercussioni sulla circolazione della strada statale sorrentina:curiosità e polemica ha suscitato la comparsa di una bandiera nera, simile a quella dell’Isis, sulla quale è scritto in giallo ‘Terme di Stabia’.
“Se ci bloccate il futuro,noi vi blcchiamo la città” gridano gli studenti delle scuole superiori.
Un altro durissimo colpo inferto a Castellammare di Stabia, annoverata come Città della acque, che negli ultimi anni ha visto chiudere le più grandi risorse del proprio tessuto socio-economico riducendosi da una delle più belle città d’Italia a una città moribonda dove il presente diventa giorno dopo giorno più difficile e il futuro delle nuove generazioni è inesistente e inconsistente.